Head to head – Chiari (BS) -11 marzo 2018

Domenica 11 marzo si è svolta la terza edizione della sfida head to head, manifestazione di regolarità senza trasferimento con una formula particolare. Su un percorso parallelo si sfidano, appunto, due piloti in un avvincente testa a testa nel quale chi perde va a finire nel girone dei perdenti e chi vince va avanti. Questa formula inventata dagli sportivi ragazzi del Vespa Club Chiari è una formula che permette la possibilità di qualsiasi risultato.
La parola regolarità deriva da regolare ed i piloti, infatti, sono abituati ad effettuare molti passaggi controllati ed alla fine vince chi è più “regolare” nella media dei passaggi. In questo caso però, il passaggio secco può anche dare adito ad un fortunoso vantaggio di uno dei concorrenti che effettua il passaggio con un errore minimo che non è per altro il suo normale standard. Il concorrente normalmente più bravo nelle Regolarità tradizionali, viene così eliminato, magari per qualche centesimo e finisce nella bolgia degli eliminati dove deve effettuare un ulteriore passaggio per andare avanti.
Il fatto che la regolarità abbia subito un grandissimo aumento di livello qualitativo ha fatto si che negli ultimi anni molti siano stati i piloti che si sono posti ai vertici delle classifiche, cosa che succedeva molto meno una decina di anni fa nei quali erano solo due o tre i vincitori delle manifestazioni. Anche se molto meno, ai tempi attuali ci sono tre, quattro piloti che sono spesso nei vari podi delle manifestazioni. Il bello di questa formula head to head è che riesce a sconvolgere questi scontati risultati ed a soddisfare sportivamente anche piloti che normalmente o raramente sono sui podi delle classifiche. Ben vengano quindi queste nuove idee e formule nuove perché il mondo sportivo ha bisogno di sempre più nomi ai vertici, sempre più persone che si gratificano con dei buoni risultati, perché lo sport non è per sempre, è ciclico, e solo il continuo ricambio dei concorrenti può mantenere vivi i numeri di partecipazione alle manifestazioni.
Ma veniamo alla cronaca della giornata che sembra essere tutto all’infuori che primaverile con una pioggia fredda ed insistente già dalle prime luci della mattina. La particolare formula prevede la presenza di massimo 64 piloti ma il numero, anche per qualche defaillance dell’ultimo momento non viene raggiunto. Per cui i non accoppiati al primo turno passano direttamente al secondo con il vantaggio di non avere effettuato nessuna sfida ma con l’handicap di non aver mai provato il percorso.
Varie le sfide belle a suon di centesimi di secondo, ne fanno quasi subito le spese Traversi, Bisti e Pilati, tre ipotizzabili pretendenti alla vittoria ma sconfitti nella esatta successione al girone dei perdenti da un sorprendente Ruggiero Porcella del Pisogne che si ferma però subito dopo. In luce si mettono dapprima Giacomini con degli ottimi passaggi poi Mafezzoni, e Acquistapace, ma la semifinale se la aggiudicano Giacomotti e Giubelli che rimanendo imbattuto diventa il primo finalista.
Giacomotti va quindi ad effettuare la finale dei perdenti con Lonati che ha vinto la finale del girone, lo stesso vince e si aggiudica l’ultima sfida con Giubelli che a quel punto non ha ancora perso una volta e ha due mach ball a disposizione per vincere head to head. Lonati però non si fa intimorire e recupera prima la parità e poi vince meritatamente l’ultima sfida regalando al Club organizzatore questa prestigiosa vittoria, Giubelli del Mantova è secondo e Giacomotti del Domodossola terzo.
Alla premiazione ringraziamenti per tutti con un’idea palesata dal Direttore Sportivo Pilati di istituire per la prossima stagione un piccolo campionato sperimentale chiamato Campionato d’inverno, mettendo insieme alcune di questa manifestazioni di Regolarità senza trasferimento che sarebbero adatte a ritrovarsi e tenersi in forma anche nei mesi freddi invernali.

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