4° Prova Campionato Rievocazioni Storiche – Fabriano, 19 settembre 2021

La formula consigliata dalla Direzione Sportiva e studiata a tavolino che prevedeva un fine settimana con due manifestazioni di Campionato Italiano Rievocazioni Storiche nelle Marche è andata a buon fine con la conclusione della seconda delle due prove a Fabriano domenica 19 settembre. Molti sono stati i piloti che dal sabato a Macerata si sono trasferiti nella notte o al mattino presto a Fabriano per quella che possiamo definire una delle più partecipate prove di Campionato Rievocazioni Storiche della stagione ma anche di sempre. Spettacolo la Piazza del Comune piena di colorate Vespa con le loro fasce a coprire gli scudi e far vedere la loro provenienza agli altri piloti ma anche alla incuriosita popolazione, e poi i piloti, accompagnatori e staff tecnico organizzativo che aveva predisposto barriere covid, con controllo green pass, temperatura, igienizzazione mani e quant’altro serviva per rispettare i protocolli imposti dalle autorità competenti.
Insomma, la bella piazza centrale di Fabriano si è animata alla mattina presto per accogliere tutta questa gente che poi ha dato vita nei vari ruoli a questa stupenda manifestazione che ha per certi versi ricordato la storicità, la cultura e la storia e per certi altri l’agonismo, gli Audax e l’attualità. Ne è nata una manifestazione con i fiocchi dove tutte le componenti si sono potute esprimere veramente ad altissimi livelli e di conseguenza tutte sono state ripagate di soddisfazione per aver portato a casa, chi un ottimo risultato sportivo, chi uno organizzativo, chi uno storico e culturale, chi anche semplicemente uno turistico in Vespa. Ne è uscito benissimo anche il Vespa Club d’Italia per la visibilità avuta, il movimento Vespistico Sportivo e soprattutto il Vespa Club Fabriano con il suo vulcanico Presidente Giorgio d’Ancona e tutto il suo staff, ma anche tutti i Club delle Marche perché si è notata tra loro la collaborazione disinteressata, quella vera che ti fa fare le cose solo perché vuoi che vada tutto bene, come in effetti dovrebbe essere sempre, senza gelosie ed antagonismi, per pura passione ed amicizia.
Il percorso saliscendi ha portato i partecipanti a vedere colli e monti vicino a Fabriano come ad esempio i quasi 1000 metri di altezza di Poggio San Romualdo poi varie frazioni e borghi per passare anche dalla Gola della Rossa e dalle Grotte di Frasassi che sono delle grotte carsiche formate da una enorme serie di ambienti sotterranei il cui il primo, visitabile con facilità dal pubblico è l’Abisso Ancona, una enorme cavità naturale talmente estesa e ampia che potrebbe contenere senza problemi niente meno che il Duomo di Milano!  Divertente quindi il giro turistico con bei paesaggi  e tante curve da allietare la guida di qualsiasi vespista, sia esso arrivato con Vespa Faro Basso, Vintage o Storica come prevede il regolamento del Campionato.
Se qualche critica vogliamo fare all’organizzazione, ma solo per migliorarla ulteriormente, può essere sulla durata della manifestazione, l’impressione è stata che forse si è perso troppo tempo nei CTO che ha costretto alcuni piloti lontani a ripartire senza attendere le premiazioni per tornare in serata a casa e non compromettere quei piccoli equilibri di lavoro e famiglia che spesso permettono le partecipazioni, non certo per fare una offesa al Club organizzatore.
Ma con questo non vogliamo insegnare nulla a nessuno, la manifestazione è stata ottima sotto tutti i fronti, sia per la location di partenza che per i gadget, sia per la cordialità del personale addetto, sia per la parte agonistico sportiva.
E proprio della parte agonistica vogliamo adesso parlare, con la certezza che sia stata fatta una grande ricerca per metterla in atto, i sei Controlli Orari erano infatti ubicati in ricercati luoghi, i primi due inseriti in una specie di Gimkana e comunque di non facile interpretazione, i secondi due a Castelletta, su fondo lastricato con il primo in salita hanno messo in difficoltà più di un concorrente, gli ultimi due, sempre partendo da piazza del Comune a Fabriano, in una salita molto ripida dove molte Vespa si sono fermate e dove molte frizioni sono state veramente sollecitate. Una ricerca questa, di rendere molto difficoltose le prove controllate, che ha sfilato la classifica e ha veramente fatto emergere le qualità regolaristiche e di guida di alcuni piloti rispetto ad altri.
Anche qui, come già il giorno precedente a Macerata è emerso Matteo Pilati del Rovereto che guida la classifica Assoluta con sole 3 penalità, secondo posto per Davide Palini del Coccaglio a 5 penalità come il terzo classificato Tomas Calzà sempre del Rovereto entrambi su Faro Basso. Con una penalità in più troviamo un lotto di quattro piloti, Roberto Orlandini, Leonardo Pilati, Emanuele Gobbato e Scatola Flavio finiti nell’ordine per l’età dei loro mezzi.
Nella categoria Faro Basso dopo Palini e Calzà troviamo Gianluca Marinelli del Canale Monterano, nella Storico primo è Gaspare Sola del Pinerolo, secondo Daniele Bozzi del Macerata e terzo Giancarlo Giubelli del Mantova. La Vintage è vinta da Nunzio Bonanno che così porta sul gradino più alto del podio anche il suo Vespa Club Roma, seconda si classifica Emanuela Selva del Milano e terzo Vincenzo Vitrioli del Reggio Calabria.
La Classifica a Squadre sembra quella delle due città italiane più importanti, con Vespa Club Roma grazie a Bonanno, Muroni e Carboni al primo posto e Vespa Club Milano con Selva, Acquistapace e Mattioli al secondo, mentre il terzo posto se lo merita il Vespa Club Macerata grazie ai suoi piloti Lombardelli, Bozzi e Ottaviani.

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