La tradizione della “Befana del Vigile”, una mostra del VC Pisa

Negli anni Cinquanta e Sessanta, la “Befana del Vigile” era un appuntamento immancabile per decine e decine di Vespa Club nella giornata del 6 gennaio. Una tradizione che è andata avanti per tantissimi anni, e voleva rendere omaggio, da parte dei vespisti (ovvero, utenti quotidiani della strada), ai Vigili Urbani delle rispettive città e alle loro famiglie. Un omaggio al loro lavoro di ogni giorno in cui il traffico non era certamente quello dei giorni nostri, ma stava diventando un fenomeno sempre più presente nei centri cittadini, soprattutto nelle metropoli e nei capoluoghi di provincia.

La città di Pisa era una tra quelle maggiormente attive, e da sabato 11 dicembre alle 18.30 il Vespa Club Pisa, presieduto da Paolo Lazzerini, lascerà un segno tangibile della propria volontà di non dimenticare quelle iniziative a sfondo sociale con l’inaugurazione di una mostra espositiva che si terrà nell’atrio di Palazzo Gambacorti (sede del Comune che si trova sul Lungarno proprio in prossimità del celebre Ponte di Mezzo) dal titolo “La Befana del Vigile negli anni 50”. La mostra rimarrà aperta sino a domenica 9 gennaio 2022 con i seguenti orari: dalle 08.00 alle 20.00 dal lunedì al venerdì, dalle 08.00 alle 14.00 il sabato (chiuso domenica e festivi).

Naturalmente, poi, il prossimo 6 gennaio non potrà mancare una nuova edizione della “Befana del Vigile” a sfondo solidale: nella locandina sono inseriti tutti i particolari della giornata, i cui proventi andranno a beneficio dei piccoli degenti dell’Istituto “Stella Maris” di Calambrone, località del litorale pisano, e del reparto di oncoematologia pediatrica dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Pisa.

Una meritoria iniziativa in ambito culturale del Vespa Club pisano, attivo dal 1949 e sempre attento all’aspetto storico, uno dei punti fermi nella storia del vespismo nazionale.

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