3. tappa Campionato Invernale Regolarità Centro Italia – Macerata, 6 marzo 2022

Macerata ospita la terza tappa del Campionato Invernale Centro: dal Tirreno, dopo le tappe Toscana e Lazio ci spostiamo sull’Adriatico, Marche e poi Abruzzo, dove l’Aquila ospiterà la quarta e ultima prova.
Giornata degna del Campionato Invernale: il vento gelido, la temperatura tra 0 e 3 gradi e il cielo grigio che ha minacciato più volte di innevare la zona hanno fatto da cornice ad una bella manifestazione, ben organizzata dal Vespa Club Macerata, con il suo presidente Alberto Antonelli ed i suoi collaboratori che avvalendosi dei cronometristi di casa (hanno la sede sopra quella del VC) hanno gestito molto bene la gara.
Tutto bene già dal sabato con l’accoglienza dei partecipanti e la visita al Museo Civico di Pollenza dove è esposta la Collezione Romiti, una collezione che oltre a Vespa molto rare ha moltissimi cimeli d’epoca, sempre riguardanti sia i Club che il Vespa Club d’Italia. Dai trofei storici a pezzi unici, a fotografie molto interessanti come tutta la visita, soprattutto quando a fare da cicerone hai il padrone di casa che con grande attenzione e passione racconta alcuni dei ritrovamenti e la storia di alcuni pezzi della sua collezione.
La mattina della gara nel piazzale dove ha sede il Vespa Club Macerata, mentre veniva piazzato il percorso dai padroni di casa, i Vespa Club partecipanti hanno allestito il piazzale accanto, con i gazebo e gli striscioni dei loro club. Un bellissimo colpo d’occhio nel vederli uno accanto all’altro, grazie al coordinamento dei partecipanti, e grazie anche al Vespa Club d’Italia che ha permesso a tutti di avere un gazebo da utilizzare anche per questo tipo di manifestazioni, le quali essendo “statiche” sfruttano al meglio la potenzialità e l’utilità di queste coperture, utilizzate per coprire le Vespa dalle intemperie, ma anche per allestire dei banchetti con prodotti enogastronomici, come il Vespa Club Fabriano ha fatto in questa occasione.
I 62 i partecipanti di 15 Vespa Club, nonostante il tempo che prevedeva rischio neve, hanno dato dimostrazione di quanta amicizia e di quanto i piloti ci tengano a partecipare all’evento.
Il percorso prevedeva due  prove con 4 CO su un percorso decisamente difficile, stretto,  con un tratto no stop di circa 15 metri, una  rotonda da fare 2 volte, e prima della linea di arrivo un altro tratto molto lento e stretto dove non c’era molto margine di manovra, da percorrere una volta da un lato e la seconda dall’altro. La somma delle due prove avrebbe decretato il vincitore, dopo di che i migliori di ogni regione con i tempi della seconda prova avrebbero disputato il trofeo Macerata.
Primo pilota a partire è Ricceri, tutti gli altri intorno al campo gara, per vedere i tempi che egli ha previsto per il tratto no stop che è molto lungo, questo servirà a tutti  come riferimento, per poi valutare, ognuno a modo suo, con quanto anticipo partire. Finita la prestazione subito tutti si rendono conto che il percorso non sarà facile, infatti alla fine della prima manche molti saranno i piloti con diversi piedi a terra, uscite dal percorso e spegnimento motore. 
Termina la prima manche e i piloti si rifugiano al bar del circolo li vicino per riscaldarsi e rifocillarsi un po’, la temperatura esterna è prossima allo zero e il vento tagliente acuisce ancora di più la sensazione di freddo.
I tempi sono decisamente alti rispetto alle gare precedenti, sottolineano il grado di difficoltà della prova, Caccamisi che ha molta esperienza si è sempre trovato a suo agio in questo tipo di percorso perché riesce a mantenere in surplace l’equilibrio con molta più facilità di altri piloti, si ritrova in prima posizione con un distacco dagli altri di oltre il doppio. Il pilota di casa Lombardelli è secondo, seguito da Santucci e De Carolis che addirittura hanno tre volte le penalità di Caccamisi.
Nella seconda manche i piloti di classifica sanno che Caccamisi ha un buon vantaggio e sembra che ormai l’esito della gara sia già deciso ma, come è avvenuto altre volte in questa specialità, fino alla fine non è mai certo il vincitore, e anche questa volta succede un imprevisto: a pochi secondi dalla partenza il cronometro di Caccamisi che era rimasto sul manubrio della Vespa, probabilmente a causa del freddo, si spegne, nonostante la batteria fosse oltre la metà.  Non c’è tempo per provare a riaccenderlo e sincronizzarlo, il pilota avanti a lui è già partito, gli rimangono solo una manciata di secondi. Al volo gli viene fornito da un componente della sua squadra e fissato alla meglio con dello scotch sullo sterzo un cronometro, ma però vuoi per la tensione o perché  il cronometro è tarato in maniera diversa, alla fine della prova accumula molte penalità che lo classificheranno in sesta posizione lasciandolo con l’amaro in bocca perché avrebbe potuto ambire alla vittoria… a volte le cose vanno così! Ne approfitta Lombardelli che fa una buona prova e si classifica primo, secondo Santucci e terzo Inverni.
Il trofeo femminile viene vinto da Francesca Mattocci del VC Sermoneta, dopo la contesa con Orietta Palazzetti  del VC Sermoneta.  
La finale delle regioni viene disputata tra Lombardelli, Santucci, Ricceri, Bazzarri e Marinelli Gianluca in una prova secca, in questo caso prevale Santucci, davanti a  Lombardelli e  Ricceri, i tre protagonisti di questo Campionato.
Premiazioni svolte sul campo di gara, alla presenza del Presidente Roberto Leardi che consegna i premi a tutti i vincitori; Lombardelli, Santucci, Inverni, sul podio, di seguito i premiati dal 4 al 10: Ricceri, Innocenti, Caccamisi, Menciassi, Marinelli G., Lorenzetti, Marinelli C. Per la femminile Francesca Mattocci, per le squadre 1° VC Macerata (Lombardelli, Inverni, Lorenzetti), 2° Aprilia (Tesone, Lanzone, Mazzoli), 3° Canale Monterano (Marinelli Gianluca e Cristian, Palazzetti). Il trofeo Macerata viene invece consegnato  a Santucci dalle mani di Ricceri che ricambia la premiazione di Latina in segno di fair play e amicizia che oramai lega un po’ tutti i concorrenti del Campionato Invernale Centro.
La quarta e ultima prova verrà svolta a L’Aquila domenica 27 marzo: non ci sono scarti, i primi che possono ancora lottare per la vittoria sono Santucci (che giocherà in casa), Lombardelli e Ricceri che in classifica sono racchiusi in una manciata di punti.

Alberto Menciassi

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