1. prova Campionato Italiano Audax – VC Ceglie Messapica, 30 aprile 2022

La Valle d’Itria è una porzione di territorio della Puglia che coincide con la parte meridionale dell’altipiano delle Murge, a cavallo tra la città metropolitana di Bari e le province di Brindisi e di Taranto. La valle è nota anche come Valle dei Trulli, le tipiche ed esclusive abitazioni in pietra a forma di cono e dall’elevato uso della pietra locale utilizzata in particolare per costruire muri a secco. Oltre ai comuni di Locorotondo, Martina Franca e Cisternino, piccole porzioni della Valle d’Itria ricadono anche nei comuni di AlberobelloOstuni, Carovigno, Fasano e Ceglie Messapica, cittadina chiamata in questo modo per essere stata abitata dal popolo dei Messapi stabilitisi nella regione già dal settimo secolo a.C., provenienti probabilmente dal versante orientale dell’Adriatico. Ed è proprio il Vespa Club Ceglie Messapica che ha richiamato tanti vespisti sabato 30 aprile organizzando il primo Audax della Valle d’Itria, facendo scoprire molte delle bellezze della valle ma anche di molte località ai suoi confini.
Il tutto è stato ottimamente organizzato dal Presidente Giuseppe Nacci e dai suoi collaboratori, primo dei quali Antonio, che ha curato tutti i dettagli di questa manifestazione che con i suoi 320 chilometri ha percorso gran parte della penisola salentina toccando le tre province di Brindisi, Bari e Taranto.
Il risveglio delle attività dopo il lungo periodo di stasi che abbiamo passato è decisamente accattivante anche per la voglia di uscire e muoversi in libertà e questo Audax lo ha dimostrato con i suoi quasi 100 iscritti.
Il percorso si è snodato da Cisternino verso sud toccando la bella Ostuni, poi San Vito dei Normanni, Oria, Crispiano con la vista sullo ionico golfo di Taranto fino a Noci, dove è terminata la prima parte. Partenza un’ora dopo verso l’Adriatico con la discesa dalla Selva di Fasano e il suo panorama mozzafiato, decisamente il più fotografato della giornata, arrivo sulla costa a Capitolo e   passaggio sul bellissimo lungomare tra Monopoli e Polignano, dove l’estate balneare sembrava essere già arrivata sotto la famosa scogliera dei tuffi e nel traffico pedonale al centro della cittadina. Il percorso è poi proseguito verso Conversano e Putignano per arrivare alla bellissima e caratteristica Alberobello, inondata di curiosi turisti che chiedevano per quale motivo erano presenti così tante Vespa. Poi via di nuovo verso sud nel pieno della Valle d’Itria costeggiando Locorotondo ed attraversando Martina Franca, la bellissima città che con i suoi 50 mila abitanti è la maggiore della valle, ancora qualche decina di chilometri per avere forse la più grande sorpresa della giornata, il passaggio nel centro storico di Ceglie Messapica, un dedalo di vicoli e vicoletti stretti nei quali la Vespa in certi casi passava a fatica, tutto talmente bello e storico che attraversandolo in Vespa si aveva quasi un senso di colpa come se si stesse profanando un luogo sacro, un momento che resterà indelebile negli occhi dei partecipanti. A questo punto mancano solo 15 chilometri per chiudere il cerchio ed arrivare a Cisternino dove si conclude la manifestazione: non serve correre, le medie sono molto agiate anche perché le strade sono spesso dritte ed il traffico in quelle interne è decisamente scarso.
Questo Audax lascia negli occhi di tutti un ottimo ricordo della penisola Salentina che, frequentandola spesso in estate, raramente si è vista così bella e verde, paesaggi stupendi sui due mari che la racchiudono ed una ottima accoglienza hanno fatto il resto, siamo certi che alla prossima edizione il richiamo sarà nuovamente accolto.
C’era così tanto da parlare del percorso che quasi ci dimenticavamo dei risultati nelle quattro sessioni dei Controlli Orari: al controllo di partenza si piazza in testa Leonardo Pilati con 12 penalità seguito da Vincenzo Vitrioli con 18 e Flavio Scatola con 19. Nella seconda sessione passa in testa Flavio Scatola con un totale di 35, un punto in più per Leonardo Santucci che diventa secondo, terzo a quel punto è Leonardo Pilati con 38, inizia in quella fase la rimonta di Riccardo Lombardelli con un ottimo 12 parziale.
Dopo un’ora la terza sessione di Controlli Orari decreta già qualche sentenza: Leonardo Pilati si riprende il primo posto con quattro penalità su Flavio Scatola, grossi errori per Santucci e Vitrioli che li allontanano dalle prime due posizioni, continua la rimonta di Lombardelli autore di qualche defaillance nella prima fase a causa di una errata registrazione del cronometro. Si ipotizza a questo punto una sfida per il primo posto tra Pilati e Scatola e per un posto sul podio tra Santucci e Vitrioli, ma si sa che le previsioni rimangono tali e poi i fatti possono smentirle.
Tutto perfetto per l’ultima sessione di controlli, parte Pilati per primo ma commette uno sbaglio che lo fa cadere all’ottavo posto, mentre con un’ottima prova Flavio Scatola (nella foto in alto) vince finalmente e meritatamente il suo primo Audax dopo innumerevoli podi in quasi tutti quelli ai quali ha partecipato. La sua costanza e la sua bravura erano emerse più volte concretizzandosi a Sermoneta con la conquista del Campionato Italiano 2021 e rendendolo finalmente consapevole delle sue possibilità. Lombardelli in questa fase completa la sua rimonta conquistando un insperato secondo posto ai danni di Santucci che è comunque contento e fiero del terzo gradino del podio, entrambi i piloti si erano battuti anche nel Campionato Invernale Centro. Ottima prestazione in questa fase con sole quattro penalità per Vitrioli che agguanta il quarto posto, mentre quinto alla fine si classifica il regolare Roberto Scatola padre e fidata spalla del vincitore.
Nelle squadre vince il Vespa Club Reggio Calabria con Vincenzo Vitrioli, Bruno Leonte ed Antonino Luvarà davanti al Vespa Club Lecce con i piloti Antonio e Andrea Occhilupo e Francesco Russo, terzo posto per il Vespa Club Martina Franca con Filippo Marangi, Michele D’Elia e Giuseppe Giacobelli. 

Questa manifestazione, oltre a rinvigorire lo sport in Puglia e nelle altre regioni del sud, ha espresso anche altri valori, che secondo noi sono molto importanti, ancor più della semplice prova agonistica: è infatti stato bello e confortante vedere alla cena di gala tutti insieme i maggiori protagonisti del vespismo pugliese, cosa che difficilmente è accaduta in passato. Ognuno di essi è accorso a onorare la manifestazione, regalando in questo modo un segnale inequivocabile della distensione tra le parti auspicata da tempo. Il nostro movimento ha le proprie radici nell’armonia tra le persone che deriva dalla passione comune: la Vespa e un’associazione basata su di essa devono unire e non dividere, farci dimenticare per un giorno i problemi quotidiani e non crearcene di nuovi. Nessuno di noi è superiore agli altri, non dimentichiamolo mai: l’obbiettivo deve essere la crescita di tutti e per questo solamente l’aiuto reciproco e la solidarietà possono condurci a questo traguardo, come vespisti e come esseri umani.

In questa ottica di unità e collaborazione è stato anche lo stand proposto alla Fiera Expo Levante a Bari dal Vespa Club d’Italia in collaborazione con il Vespa Club Bari a nome di tutti i Club pugliesi. L’invito pervenuto verbalmente dal Presidente della Fiera a partecipare all’edizione della Campionaria di settembre sarà accolto solo con la disponibilità di tutti i Club pugliesi, per i quali questa possibilità potrebbe essere una grande vetrina ed una grande occasione di collaborazione.

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