Se mai ci fossero stati dubbi che la formula Supercoppa sia una manifestazione che deve essere effettuata in un luogo dove è presente un appuntamento importante, o una fiera o in una piazza centrale di qualsiasi città, essi sono stati fugati sabato 6 luglio a Montegrotto. Nell’ambito del grande raduno European Vespisti Week la Supercoppa edizione 2024 è stata una vera chicca, in quanto ha portato lo Sport in Vespa in mezzo ad un evento vespistico internazionale come è stato fatto a Pontedera e come la Piaggio intende fare nei prossimi Vespa World Days.
Si era cominciato già l’anno scorso con la Supercoppa a Pontedera nell’ambito delle manifestazioni di contorno al Congresso Nazionale del Vespa Club d’Italia, una manifestazione definita la migliore Supercoppa da quando questa è nata. Ciò in quanto il numero e la qualità dei partecipanti non aveva avuto eguali in passato e quindi la sfida è stata all’ultimo centesimo. Qualche critica sul fondo e sulla brevità del percorso, ma… questo passava il convento. Del resto più corto è il percorso e più incerto il risultato, come anche il fondo sconnesso che fornisce delle variabili non riscontrabili in altri ambiti.
A Montegrotto, per l’organizzazione del Vespa Club Rovigo, è andata in scena la Supercoppa 2024 che solo per il minor numero di partecipanti, ma non certo per la loro qualità, non compete con l’edizione 2023. Per tutto il resto è stata una edizione magistrale con un percorso veramente all’altezza, uno scenario vespistico ottimo, una premiazione in evidenza nel programma dell’evento.
L’organizzazione espertissima del Vespa Club Rovigo con la collaborazione del Vespa Club Occhiobello è stata decisamente all’altezza, sul percorso disegnato magistralmente come sempre dal Presidente Roberto Bombonato nulla da dire. Sui suoi collaboratori nemmeno, perché stare sotto il sole cocente per ore ed ore avrebbe messo in difficoltà chiunque ma non gli esperti collaboratori del Rovigo.
La giornata è veramente calda, il sole è a picco e l’asfalto supera i 50° quando verso le 14,00 iniziano le prove libere, previste nella Gimkana solo per questo tipo di manifestazione. Alle 15 e qualche minuto parte la prova, che prevede due percorsi uguali, in questo caso speculari, sui quali i partecipanti partono a coppie. Dopo le qualificazioni i piloti accedono agli ottavi di finale, poi ai quarti, alle semifinali e alle finali, ci vuole quindi tempo e bisogna moderare le forze per non arrivare al turno successivo scarichi, e non bisogna nemmeno perdere la concentrazione, un errore può essere fatale.
I primi responsi danno nella Small un ottimo Giacomo Diener che fa segnare degli ottimi tempi seguito da Renato Baiani, Adriano Brunelli, Stefano Giorgi e via via tutti gli altri. Nella Large i migliori tempi sono per Alice Signori che mette in fila tutti i maschietti, a seguire Emanuele Petriglia, Leonardo Pilati e Fabrizio Oliosi.
Dopo le eliminatorie si formano le coppie per la fase successiva, nei primi otto della Small il migliore è ancora Diener seguito da Giorgi, terzo e quarto rispettivamente Baiani e Brunelli, seguono Fantozzi, Dionisi, Andrea Signori e Ventura. Nella Large passano ai quarti con il miglior tempo Petriglia, lo seguono Alice Signori, Pilati, Oliosi, Benito Signori, poi Calvani, Schifferegger e Fabbri.
Si riprendono le partenze per accedere alle semifinali, nella Small i migliori sono Giorgi, Baiani, Brunelli e Fantozzi, la lotta per la vittoria è ormai ristretta a questo quartetto ma nulla è ancora deciso. Nella Large ancora Petriglia fa segnare il miglior tempo, lo seguono Alice Signori poi Pilati e Benito Signori, rimangono fuori tutti gli altri dai primi quattro.
Quando ormai le ombre sono sempre più lunghe iniziano le due semifinali Small che sono tra Giorgi e Baiani e tra Brunelli e Fantozzi, la stanchezza e la concentrazione si fanno sentire. Chi ha avanzato qualche energia emerge, sono Giorgi e Brunelli che disputeranno la finale. Nella Large le semifinali sono tra Petriglia e Alice Signori e tra Benito Signori e Pilati, indeciso il risultato fino alla fine, decidono le penalità, passa col miglior tempo Pilati, secondo Petriglia e disputeranno invece la finalina per terzo e quarto posto padre e figlia Signori.
Sempre meno visibilità ma un discreto pubblico accolgono le finali tra Giorgi e Brunelli nella Small e Petriglia e Pilati nella Large. Stefano Giorgi, campione uscente della categoria, stampa due primi posti nelle due manche e vince anche questa edizione della Supercoppa nella veloce Categoria Small portandosi a casa
anche il trofeo per la miglior prestazione assoluta della giornata, ottenuta peraltro nella fase dei quarti di finale.
Emanuele Petriglia, anche egli da campione uscente, regola Leonardo Pilati in entrambe le manche, ed è vincitore di questa Supercoppa di Gimkana edizione 2024. La manifestazione si conclude con le finaline Under 18 vinta da Gabriele Mele davanti ad Andrea Signori e quella femminile vinta da Alice Signori davanti a Daniela Caneppele.