L’Audax dei Monti Sibillini – V.C Macerata, 29 giugno 2024

Le Sibille sono figure in alcuni casi realmente esistite, in altri figure mitologiche greche e romane sempre a cavallo tra realtà e leggenda. Erano delle Vergini ispirate da un dio, dotate di virtù profetiche, in grado di fornire predizioni e responsi in forma oscura o con significati difficili da interpretare. A partire dal medioevo si è diffusa nella zona montana del Piceno la figura della Sibilla Appenninica o Sibilla Picena che ha dato il nome ai Monti Sibillini. La maga, incantatrice e indovina, è la Regina di un mondo sotterraneo dal quale si accede attraverso la sua residenza,
la grotta sul Monte Sibilla.


Questa doverosa premessa per presentare il resoconto dell’Audax dei Monti Sibillini, terzo Audax del Campionato stagionale, organizzato dal Vespa Club Macerata, con l’apporto di altri Club del territorio marchigiano. Una novantina i partecipanti ritrovatisi in un caldissimo sabato 29 giugno nella piazza Libertà di Macerata addobbata per l’occasione con gli striscioni che festeggiano il 75° anniversario del Vespa Club d’Italia. Dopo il briefing da parte del Presidente Alberto Antonelli coadiuvato dal Commissario Sportivo Quirino Inverni, principali organizzatori dell’evento, si susseguono le partenze. Dopo circa tre ore si giunge ad Ascoli Piceno dove i partecipanti vengono accolti da una festante piazza del Popolo animata da matrimoni ed auto d’epoca.    


Le fatiche riprendono in Largo Crivelli con la seconda serie di passaggi controllati ma stare in coda con casco e giacca è una pena a causa dei 38 gradi di temperatura, tutti attendono la montagna per avere un po’ di fresco. E la montagna arriva, curve e controcurve, salite e discese, la temperatura è molto più accettabile ed i paesaggi appenninici montani sono un piacere. Anche chi ha percorso più volte questi territori partecipando alle varie edizioni della 500 km delle Marche, spesso non ha potuto apprezzare questi paesaggi in quanto percorsi nelle ore notturne.
Bolognola è il comune più alto delle Marche con i suoi circa 1070 metri sul livello del mare, 153 sono i suoi abitanti e la piccola piazza ospita la terza sessione di passaggi cronometrati.
Effettuati i controlli si torna a Pintura, l’unica frazione del comune a 1340 metri di altezza nata come stazione sciistica, per aperitivo, cena e pernottamento.


La mattina sveglia presto, i controlli sono nel piazzale di Pintura alle 7,00, i pascoli intorno brulicano di mucche, si odono nel silenzio i loro campanacci. Paesaggi stupendi nella lunga discesa, un giovane capriolo mette una zampa in fallo e piomba sulla strada, sembra agonizzante ma ripresosi dallo spavento si rialza e riparte verso il bosco! Meno male. Chilometri di paesaggi, tra coltivazioni di frumento, grandi spiazzi di girasoli, poi le vedute sui grandi laghi artificiali e le loro dighe, boschi fitti impenetrabili, profumo di ginestre e tigli. Un incanto percorrere queste strade in libertà, il mondo è bello, ma sembra più bello in sella ad una Vespa.


La Sibilla non si è vista ma sicuramente ha portato fortuna al vincitore Assoluto che è risultato Gabriele Mafezzoni del Vespa Club Chiari, per lui un ottimo risultato raggiunto con la continuità di passaggi nelle due giornate senza il minimo errore. Distanti tutti gli altri a cominciare dal secondo classificato Leonardo Pilati del Rovereto che conta il doppio delle penalità del vincitore, terzo posto Assoluto per Roberto Orlandini del Montecchio Emilia. I tre piloti formano anche il podio della Categoria Expert.


Nella Faro Basso troviamo al primo posto Giuseppe Costanzo del Pisogne che passa in testa alla provvisoria del Campionato, secondo posto per Marco Bettini del Cesena al suo secondo podio consecutivo e terzo posto per Simone Ardolfi del Chiari.


La Vintage è vinta dal giovane Mattia Merlo nonostante sia andato sempre in calando nelle due giornate, questo risultato lo porta ad un passo dalla vittoria finale di categoria, secondo posto per Gaspare Sola del Rovereto che non ha saputo emergere come aveva fatto a Sanremo. Terzo posto per il sanremese del Riviera dei Fiori Massimo Trincheri.


La Automatiche è cosa di famiglia con Gianluca Marinelli al primo posto ed Orietta Palazzetti al secondo, i due piloti del Vespa Club Canale Monterano sono divisi tra di loro da pochissime penalità. Terzo posto di categoria per il marchigiano di Fabriano Marco Talamelli.


Molto combattuta la classifica a Squadre nella quale prevale alla fine il Vespa Club Rovereto con Pilati, Calzà e Sola che relega al secondo posto il Vespa Club Chiari con Mafezzoni, Norbis e Ardolfi. Al terzo posto si classifica il Vespa Club Pisogne con Giacomini, Costanzo e Lombardelli, solo quarta Ivrea con Cerutti, Merlo M. e Merlo G. penalizzata solo da un grave errore di quest’ultimo. Buon quinto posto della squadre del Vespa Club Cesena con Bettini, Missiroli e Pieri.


Si conclude così un altro buon capitolo della storia dello Sport in Vespa,  grazie quindi agli organizzatori del Vespa Club Macerata e grazie a tutti i partecipanti.


Chissà se la maga indovina Sibilla Picena avrebbe previsto i risultati, non l’abbiamo incontrata e non glielo abbiamo chiesto, magari alla prossima occasione…

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