La 10. tappa del Campionato Rievocazioni Storiche – V.C. Avellino, 21 settembre 2024

Nella splendida cornice di Piazza Libertà, salotto buono della città di Avellino, sabato 21 settembre va in scena la tappa numero 10 del Campionato Italiano Rievocazioni Storiche.
L’aria è quella di festa,  il cielo azzurro e pieno di nuvole bianche lascia subito presagire che la giornata sarà giusta per gustare le meraviglie di una provincia, quella irpina, dalle mille sorprese.


Lo storico Vespa Club Avellino 1951 allestisce, per la punzonatura e la partenza,  una scenografia che fa invidia ai migliori set cinematografici; oggetti dell’epoca fanno da contorno ai tanti piloti abbigliati con abiti eleganti e ricercati dell’epoca, arrivati in città con modelli di Vespa prodotti dagli anni ‘40 in poi. Apprezzabili le tante “faro basso” presenti, sempre tenute in splendida forma!  Macchinine a pedali in lamiera attirano la curiosità di tanti bambini ed adulti esubito èun salto indietro nel tempo.


Il rito della punzonatura è affidato ad un sapiente artigiano che protetto da un grembiule in cuoio, tra incudine e martelli, con l’abilità di un fine cesellatore, sigilla la medaglietta rievocativa dell’evento al manubrio di ogni singola Vespa. Foto di rito, fascia da apporre allo scudo e tutto è pronto per effettuare la partenza. Un breve passaggio tra le fotocellule dà il gusto di una sana competizione tra i concorrenti accorsi da molte parti d’Italia. Ogni minuto si avvicenda uno di essi, alla conquista delle meraviglie che questa Irpinia sa offrire ai suoi visitatori. Il percorso si snoda tra punti di controllo a timbro, dove non manca il calore dei paesani curiosi che, organizzati, offrono ai concorrenti l’assaggio dei tipici prodotti del posto.


Si attraversano le cittadine di Mercogliano ed Ospedaletto d’Alpinolo per raggiungere l’ambita vetta del Santuario di Montevergine a quota 1263 m. La salita dei tornanti, che affiancano la funicolare più ripida d’Europa, svela davanti agli occhi dei partecipanti scenari naturalistici di ineguagliabile bellezza.  Più si sale e più l’emozione cresce! Raggiunto in alto il Santuario di Mamma Schiavona, così chiamata dal popolo avellinese la Madonna che accoglie tutti indistintamente e che oggi accoglie anche i conduttori in una quiete irreale, si effettua una breve sosta che dà la possibilità di gustare lo splendido panorama e qualche “castagna del prete”, caratteristico prodotto della zona. Si torna indietro alla volta del borgo di Summonte, una discesa non semplice, ma che fa rifiatare le “nonnine” che hanno affrontato la dura salita! La torre che svetta sul paesino ci dà l’indizio che Summonte è raggiunta. Qui ad aspettare c’è un punto di controllo davvero inusuale, la foto polaroid di ogni singolo vespista, che immortala l’avvenuto passaggio. Il calore ed il profumo delle “caldarroste ubriache” invadono tutta la piazza che aspetta entusiasta i partecipanti della rievocazione.
Il tempo è tiranno e le ore trascorse in sella sembrano non bastare a saziare la voglia di vedere e di assaggiare questo territorio!


Lasciato alle spalle l’ennesimo borgo, si procede alla volta del Vespa Village allestito a Mercogliano. Qui ad attendere la carovana c’è l’ultima prova di abilità nel percorso; i piloti consultano i cartellini con i timbri dei passaggi, un ultimo controllo e poi uno alla volta si infilano tra i birilli dello slalom. La prova è conclusa, ma la festa sembra non finire. L’adrenalina della competizione e l’ansia di poter percorrere tutto il tracciato, portando sana e salva la propria Vespa al traguardo, lascia il posto all’euforia e alla familiarità tra tutti i partecipanti. Un ultimo sguardo alla classifica dei tempi che i cronometristi ufficiali hanno rilevato e poi via con lo scambio di fasce tra club, a suggellare il vero spirito vespistico.


Vincitore assoluto e della categoria Faro Basso è Stefano Donini del Vespa Club San Mauro Pascoli, nella Categoria Expert primo è Leonardo Santucci del Vespa Club L’Aquila mentre nella categoria Storico si impone Pietro Bietta del Vespa Club Foligno.  Nella categoria Vintage sul più alto gradino va Leonardo Angelucci del Vespa Club Foligno, Vespa Club che vince anche la Categoria a Squadre con appunto Angelucci, Tomassini e Paolo Bietta.


Nella annessa prova regionale il vincitore è Antonio Zollo del Vespa Club Avellino che è primo anche nel Campionato Regionale, secondo posto per Enrico Mari del Vespa Club Ogliastro e terzo per Paolo Ingenito del Vespa Club Roccapiemonte. Nella speciale classifica a Squadre vince il Vespa Club Avellino che si aggiudica anche la categoria nel Campionato Regionale.


Una elegante e sobria tappa di Rievocazione Storica quella di Avellino, organizzata con dovizia di particolari, perché sono i particolari a fare la differenza!

 

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