Dopo il successo del 2019, il Vespa Club Messina ha fatto il bis regalando ai partecipanti uno strepitoso e indimenticabile evento, svoltosi il giorno 22 settembre 2024 nella città dello Stretto. La città di Messina ha fatto da cornice ad un atteso “sciame” di Vespa Faro Basso giunte in città da vari Club italiani. Il “2° Raduno Faro Basso in Sicilia”, ideato e fortemente voluto dall’instancabile Presidente del Vespa Club Messina, Giuseppe D’Arrigo, ha richiamato numerose Vespa storiche alle quali si sono unite alcune Faro Basso di nuova generazione. L’evento, infatti, pensato innanzitutto come una rievocazione storica, ha voluto, nel contempo, rappresentare una continuità tra passato e presente.
Numerose e preziose le Vespa presenti: da una Faro Basso del ’48 ai bellissimi Sidecar del ‘51, dalle mitiche Vacanze Romane alle Struzzo fino alle attuali GTV e Sei Giorni.
Il Vespa Club Messina, con il suo Direttivo e tutto lo staff, ha dato prova, ancora una volta, di possedere grandi capacità organizzative, prestando la massima attenzione ad ogni pur piccolo particolare. Ci piace ricordare che nel 2013 il VCM si è meritato il “Certificato di Qualità Turistica” che la Federazione Motociclistica Italiana riconosce per meriti di “accoglienza, intrattenimento, contenuti turistici e culturali”.
Il Vespa Club Messina ha voluto dedicare l’edizione 2024 del raduno al Socio Onorario Pancrazio Romeo, papà di Mariella, Segretaria e Tesoriere del Club, e di Melina, Responsabile della Sezione Convivio e Cultura, scomparso un anno fa all’età di 90 anni, Socio del VCM sin dal 1955 e uno dei Vespisti più longevi del Vespa Club d’Italia.
La spettacolare Piazza Unità d’Italia, sulla quale si affaccia il Municipio di Messina, ha accolto i numerosi Vespisti che prima di accedere in piazza per la sosta della mostra statica sono stati sottoposti a punzonatura, la stessa operazione ufficiale che già in passato, prima di ogni corsa, veniva eseguita con l’applicazione di speciali piombini per evitare che durante il percorso i veicoli venissero sostituiti.
I Vespisti partecipanti al Raduno, che indossavano una tuta bianca simile a quella che veniva indossata negli anni ’50 e ’60, hanno successivamente sfilato per le vie della città, fino al Tempio di Cristo Re e della Torre Roccaguelfonia per una interessante visita guidata del complesso monumentale che gode di un affascinante panorama sullo Stretto. Il corteo ha poi proseguito fino a Piazza Duomo per attendere, a mezzogiorno, lo spettacolo del più grande e complesso campanile al mondo. La giornata si è conclusa con il pranzo presso un noto ristorante a Capo Peloro e con la consegna di premi e riconoscimenti per tutti i Club partecipanti.
Quella del Vespa Club Messina, promotrice del Raduno storico della mitica Faro Basso in Sicilia, rappresenta sicuramente un’altra scommessa orgogliosamente vinta con la speranza di passare il testimone, nel prossimo futuro, a qualcuno dei Club Siciliani che vorrà dare continuità a questo particolare Raduno.