Anche quest’anno si è svolto il consueto Giro dei Tre Mari organizzato dal Vespa Club Bari, manifestazione valevole per il campionato turistico nazionale, giunto alla sua 19ª edizione. Un appuntamento ormai rituale per molti vespisti, che approfittano di questa occasione per coniugare la passione per la Vespa con un periodo di ferie.
La formula scelta dall’organizzazione mira a far scoprire e apprezzare i territori attraversati dalle tappe, permettendo ai partecipanti di muoversi con le proprie Vespa in libertà, senza vincoli rigidi di tempo e con uno spirito di leggerezza.
All’edizione 2025 hanno preso parte 168 partecipanti, tra conducenti e passeggeri, un numero significativo che conferma l’impegno costante dell’organizzazione nel garantire un’esperienza ben curata e un servizio di qualità, capace di far sentire ogni partecipante accolto e valorizzato.
Come negli anni precedenti, l’organizzazione si è dimostrata all’altezza, offrendo, a costi contenuti, una struttura ricettiva esclusiva per il pernottamento, contribuendo così a rendere l’esperienza ancora più piacevole. Quest’anno il Giro si è svolto nel suggestivo territorio del Gargano, in Puglia.
Poiché il soggiorno era previsto in un’unica struttura, Hotel I Melograni di Vieste, dotata di tutti i comfort di un villaggio turistico, tra cui piscina e lido attrezzato, molte mogli e compagne hanno potuto trascorrere le giornate al mare in totale relax, mentre i rispettivi partner partecipavano alle tappe giornaliere in Vespa.
L’accoglienza ufficiale e il briefing iniziale si sono tenuti nel pomeriggio di giovedì 29 maggio 2025, a Vieste all’interno della struttura ricettiva, dove il presidente del Vespa Club Bari, Maurizio De Pasquale, insieme al suo staff, ha illustrato il programma della manifestazione e i dettagli delle tappe.
Venerdì 30 maggio 2025 si è svolta la prima tappa del Giro, la più lunga dell’intero percorso: circa 257 km. Come spiegato da Maurizio De Pasquale, l’organizzazione sceglie di affrontare la tappa più impegnativa il primo giorno, approfittando dell’entusiasmo e dell’energia con cui i partecipanti si presentano alla partenza.
Il gruppo è partito alle ore 8:00 da piazza Marina Piccola a Vieste, con destinazione Peschici e Rodi Garganico, percorrendo il promontorio del Gargano in senso antiorario. Alla partenza ha presenziato Gaetano Desimio, assessore allo Sport del Comune di Vieste, a sottolineare l’importanza dell’evento.
Dopo aver superato Peschici, i partecipanti hanno raggiunto Vico del Gargano, proseguendo poi verso Ischitella e facendo tappa al Santuario del Santissimo Crocifisso di Varano. Quest’ultima è stata una sosta particolarmente apprezzata, infatti al crocifisso ligneo lì custodito si attribuiscono poteri miracolosi, e il momento è stato vissuto con partecipazione e riflessione.
La carovana ha poi seguito la litoranea che costeggia il mare e il lago di Varano, attraversando i comuni di San Nicandro Garganico e Apricena, fino ad arrivare a San Severo. Qui si è svolto un controllo a timbro organizzato dal Vespa Club locale, presso una caffetteria del centro. Il Vespa Club San Severo ha inoltre offerto un rinfresco ai partecipanti, fornendo utili indicazioni sui locali per il pranzo.
Nel pomeriggio, il viaggio è ripreso in direzione San Marco in Lamis e Manfredonia, con una breve sosta a Rignano Garganico. Successivamente, il gruppo ha imboccato la strada che conduce alla Foresta Umbra, immergendosi in uno degli angoli più affascinanti del Gargano.
All’interno della foresta, i vespisti hanno raggiunto la riserva dei daini, dove molti si sono fermati con entusiasmo per osservare da vicino questi curiosi animali e scattare qualche foto. La giornata si è conclusa con il rientro in hotel a Vieste, seguito da cena e pernottamento, chiudendo così una prima tappa intensa e ben riuscita.
Sabato 31 maggio 2025 si è svolta la seconda tappa del Giro, con un percorso di circa 168 km. La partenza è avvenuta alle ore 8:00 dall’Hotel I Melograni di Vieste, imboccando la litoranea in direzione Mattinata.
Dopo una dozzina di chilometri, il gruppo ha raggiunto Pugnochiuso, proseguendo poi lungo la costa e ammirando alcune delle baie più suggestive del Gargano. Questa porzione di costa, tra le più incontaminate d’Italia, è stata insignita della Bandiera Blu per la qualità delle sue acque cristalline e l’elevato valore ambientale. Un paesaggio che ha saputo affascinare tutti, grazie anche alla presenza dei caratteristici faraglioni, tra cui il celebre Pizzomunno, legato alla leggenda dell’amore eterno.
Il gruppo si è poi fermato per una breve sosta al Belvedere sul Golfo di Manfredonia, da cui si gode una vista spettacolare sul mare e sulla città fondata dal principe svevo Manfredi.
Successivamente, i vespisti hanno raggiunto San Giovanni Rotondo, dove si è svolto un controllo a timbro e i mezzi sono stati parcheggiati sul sagrato del nuovo Santuario di San Pio. In modo del tutto inaspettato, un frate del Convento dei Frati Minori Cappuccini ha accolto i partecipanti con una benedizione per loro e per le loro Vespa, donando anche santini del Santo.
Dopo una breve visita al santuario – progettato dall’architetto Renzo Piano, chi lo desiderava ha potuto fermarsi a pranzo presso i ristoranti nei dintorni, secondo le proprie preferenze.
Nel primo pomeriggio il viaggio è ripreso in direzione Cagnano Varano, dove, poco fuori dal centro abitato, è stata visitata la suggestiva Grotta di San Michele, una cavità carsica dedicata all’Arcangelo Michele.
Concluse le visite, il gruppo ha proseguito il rientro verso Vieste, passando per Carpino e Peschici, chiudendo così la seconda tappa del Giro tra natura, spiritualità e bellezza paesaggistica.
Domenica 1° giugno 2025, si è svolta la terza e ultima giornata del Giro dei Tre Mari. La partenza è avvenuta direttamente dalla struttura di pernottamento, con i vespisti impegnati lungo la panoramica SS 89 Garganica. Il percorso, caratterizzato da salite, discese e curve tortuose, ha offerto l’occasione di mettersi alla prova, sempre nel rispetto del codice della strada.
La carovana ha raggiunto Monte Sant’Angelo, dove i mezzi sono stati parcheggiati nei pressi della villa comunale, lungo il corso principale della cittadina, a pochi passi dalla celebre grotta di San Michele Arcangelo e dall’omonimo Santuario, sito di grande rilevanza storica e spirituale.
Successivamente, il viaggio è ripreso in direzione Rodi Garganico, per poi concludersi con un suggestivo tratto di litoranea che ha riportato i partecipanti a Vieste. In totale, sono stati percorsi 128 km in questa terza tappa.
Pur essendo la più breve del Giro, la giornata non è stata priva di imprevisti, alcuni partecipanti hanno riscontrato problemi all’impianto elettrico delle loro Vespa. Tuttavia, grazie alla presenza di un meccanico specializzato messo a disposizione dall’organizzazione, i guasti sono stati risolti tempestivamente. In un caso, è stato addirittura convertito un impianto a puntine in accensione elettronica nel giro di pochi minuti, permettendo al partecipante coinvolto di proseguire senza ulteriori difficoltà.
Lunedì 2 giugno 2025, nelle prime ore del mattino, alcune motobarche, ciascuna con una capienza di circa 70-80 persone, sono salpate dal porto di Vieste per una giornata all’insegna della scoperta del territorio, questa volta senza Vespa.
L’escursione ha portato i partecipanti alla scoperta delle grotte marine di Vieste, navigando lungo un tratto di costa tra i più spettacolari del Gargano. Durante il tragitto, sono stati ammirati da vicino le imponenti falesie, gli archi naturali, i leggendari faraglioni e le numerose insenature scolpite dal tempo e dal mare.
Tra le tappe più suggestive, la Grotta Sfondata, la Grotta dei Due Occhi e la splendida Baia delle Zagare, raggiunta dopo circa 12 miglia di navigazione. L’itinerario ha offerto anche scorci di spiagge naturali ricche di vegetazione e accessibili solo via mare.
Una sosta di circa 40 minuti è stata effettuata presso la Baia dei Gabbiani, dove i partecipanti hanno avuto modo di rilassarsi e fare il bagno in un contesto naturale incontaminato, circondati dal silenzio e dalla bellezza del paesaggio.
Il rientro a Vieste è stato seguito dal pranzo presso la struttura ospitante, che ha rappresentato il momento conclusivo del Giro dei Tre Mari 2025. In chiusura, si sono svolti i saluti finali e le consuete premiazioni del Campionato Turistico, celebrando l’impegno e la partecipazione di tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita dell’evento.
Per quanto riguarda la premiazione, il Vespa Club Bari ha deciso di uscire dai consueti schemi, scegliendo di non assegnare le classiche coppe o medaglie, spesso destinate a restare a prendere polvere in una vetrina. Per sottolineare il carattere turistico e vacanziero dell’evento, sono stati invece consegnati buoni benzina, una scelta originale e particolarmente apprezzata dai partecipanti.
- 1° classificato Federico Zanardi (Vespa Club Lizzano);
- 2° classificato Mirko Pasini (Vespa Club Romagna);
- 3° classificato Claudia Gatti (Vespa Club Romagna), e così via fino al quinto.
Per quanto riguarda la premiazione dei club, il primo classificato, il Vespa Club Roma, ha ricevuto un buono da 65 € e il manifesto ufficiale della manifestazione, firmato da tutti i partecipanti e dai membri dello staff, un gesto simbolico e sentito fatto dal Vespa Club Bari.
Al secondo il Vespa Club Anguillara Sabazia e terzo il Vespa Club Romagna sono stati invece consegnati due striscioni commemorativi dell’evento, come ricordo dell’edizione 2025 del Giro dei Tre Mari.
La cerimonia di premiazione si è svolta alla presenza del Consigliere Nazionale del Vespa Club d’Italia, Cosimo Barratta, inoltre a sorpresa il Presidente del Vespa World Club, Mauro Calestrini, ha voluto omaggiare il Vespa Club Bari con un videomessaggio in cui si è congratulato per la perfetta riuscita dell’evento e ha salutato calorosamente tutti i partecipanti, riconoscendo lo spirito di accoglienza e passione che ha contraddistinto il Giro dei Tre Mari 2025.
Il Giro dei Tre Mari 2025 si è rivelato, ancora una volta, un’esperienza completa: viaggio, passione, territorio, cultura e amicizia. Un’organizzazione attenta e calorosa, una comunità affiatata e un territorio, il Gargano, capace di stupire con la sua varietà di paesaggi e la sua profonda spiritualità.
In attesa della 20ª edizione, resta la certezza che ogni viaggio in Vespa può trasformarsi in un racconto da ricordare.