Temuto da alcuni specialisti, una sfida per altri: questo in sintesi la suddivisione dicotomica dei partecipanti all’Audax delle Marche che, come da tradizione, da qualche stagione a questa parte si effettua con cadenza biennale.
Senza dubbio un Audax impegnativo, viste le sue caratteristiche: la partenza avviene alle ore 23:00 del sabato e l’arrivo avviene alle ore 13 della domenica dopo aver percorso 500 km tra i variegati rilievi dell’entroterra marchigiano. Il chilometraggio da percorrere, metà del quale nel buio della notte, mette a dura prova non solo l’affidabilità dei mezzi ma anche e soprattutto la resistenza fisica e la concentrazione dei piloti. Ammirare il sorgere del sole in sella alla propria Vespa alle prime luci dell’alba, unita alla soddisfazione di concludere il percorso, ripaga fatica e stanchezza di ogni partecipante.
Ogni edizione della manifestazione, ad oggi unica nel suo genere, celebra il connubio tra tutti i Vespa Club marchigiani che collaborano fattivamente alla ottima riuscita dell’evento occupandosi della tracciatura del percorso, della gestione dei Controlli Timbro e dei punti di ristoro. Infatti, ogni edizione vede un Vespa Club marchigiano fare da coordinatore della manifestazione con tutti i restanti Club a supportarlo. Quest’anno l’onore è toccato al Vespa Club Recanati, che ha scelto come base di partenza e di arrivo la stupenda Piazza Giacomo Leopardi dove, al cospetto della statua dedicata al poeta che ha reso famosa la cittadina marchigiana, sono state approntate le prove di abilità. L’ampio porticato antistante il palazzo comunale è diventato il ristorante a cielo aperto dove sono state servite la cena precedente la partenza dei piloti, la colazione alle prime luci dell’alba e il pranzo al termine della manifestazione.
Sono 130 gli iscritti all’evento tra i quali è presente il veterano della manifestazione Davide Ciconte (VC Torino), unico ad aver partecipato a tutte le 16 edizioni. Chiediamo a Davide di raccontarci la sua esperienza di tutti questi anni. “Fra tutte le mie partecipazioni, ho registrato due soli ritiri, entrambi proprio a Recanati. Ma la soddisfazione più grande è aver vinto l’edizione 2023 di Ancona oltre ad essere salito sul podio in tre occasioni. C’è da dire che le prime nove edizioni avevano Controlli Orari al decimo di secondo e quindi c’erano molti ex aequo, ma nel 2014 l’allora presidente di Recanati Lucia Ortenzi, insieme al suo vice Giorgio Baldoni, decise di renderlo più piccante utilizzando come unità di tempo il centesimo di secondo che proseguì fino alla 15ma edizione di Ancona. Mi pare doveroso ricordare che ideatore della manifestazione è stato Giorgio Salvini, allora consigliere del Vespa Club d’Italia e Presidente del Vespa Club Ancona; a lui vanno i nostri ringraziamenti per l’esperienza che stiamo vivendo”.
Puntuale alle 23:00, il primo concorrente, sotto lo sguardo pensieroso di Giacomo Leopardi, attraversa la fotocellula iniziale della prima sessione di prove. Intervallati di 30 secondi, tutti i concorrenti si cimentano nella propria prova al cospetto di un folto pubblico presente sulla piazza. Il tratto da percorrere è lineare ma le insidie arrivano dai tempi imposti per ogni sezione cronometrate che obbligano i conduttori a dosare il gas per non accumulare troppe penalità. E’ Maurizio Norbis (VC Chiari) a realizzare la prestazione migliore con sole 7 penalità seguito dai due portacolori del VC Riviera dei Fiori, Massimo Trincheri e Alessandro Surano, e da Gian Battista Goffi (VC Coccaglio) tutti fermi a 17 penalità. In quinta posizione, si trova il piemontese del Vespa Club Rovereto, Marino Sola, distaccato di un solo centesimo.
Si parte quindi per il trasferimento notturno di 250 km che, a forma di anello, porta i concorrenti a transitare presso Castelfidardo, Osimo, Jesi per poi fare ritorno a Recanati, alle prime ore dell’alba, dove li attende un’abbondante colazione ristoratrice. L’impegno di aver trascorso la notte in sella alle proprie Vespa traspare dagli sguardi dei conduttori dove l’adrenalina che li ha accompagnati durante le 6 ore precedenti lascia spazio a qualche segno di stanchezza. Man mano che gli arrivi si susseguono in Piazza Leopardi, i primi partecipanti si accingono a transitare attraverso la seconda sessione di prove cronometrate attraverso un percorso non più lineare ma caratterizzato da un’ampia rotonda su sui sono distribuite le 4 fotocellule.
Il leader temporaneo della serata precedente Maurizio Norbis scivola in terza posizione lasciando la prima posizione al compagno di squadra Simone Ardolfi e la seconda posizione a Leonardo Santucci (VC L’Aquila). Difende la quarta posizione Marino Sola, nonostante un errore sulla prima presa di tempo, la stessa che tradisce anche Massimo Trincheri che lo segue.
E’ ora il momento della seconda parte di trasferimento, da svolgersi sotto la luce del sole e quindi più panoramica, che si sviluppa verso sud toccando l’apice più basso nel costeggiare il Lago di Gerosa. I controlli timbro di Comunanza, Polverina e San Ginesio sono occasione di gustare i prodotti locali offerti dai Vespa Club incaricati della loro gestione. Spettacolare come sempre il tradizionale passaggio ai 1.350 metri di Pintura di Bolognola, all’interno del Parco dei Monti Sibillini, raggiunta da Sarnano, così come l’attraversamento del Lago di Fiastra e il costeggiamento del Lago di Caccamo. Le 7 ore di guida si concludono ancora in Piazza Leopardi per la terza e conclusiva manche cronometrata.
Simone Ardolfi, mantenendo alta la concentrazione, difende la prima posizione dagli attacchi di Leonardo Santucci e lo precede di 2 soli centesimi; alle sue spalle, Marino Sola termina la rimonta occupando la terza posizione del podio.
E’ quindi Simone Ardolfi il vincitore assoluto di questa edizione della “500 km delle Marche” e il successo gli garantisce matematicamente il meritato passaggio alla categoria Expert a partire dalla stagione 2026. In sella alla sua VM1 del 1953 vince la categoria riservata alle Vespa più anziane, le Faro Basso, davanti ai due portacolori del Vespa Club Merano David Degering, sempre più presente nelle posizioni alte della classifica, e Tatiana Munerato, prima anche nella speciale classifica dedicata alle dame. Per quanto riguarda invece le Vespa più recenti, le automatiche, Alessandro Rossi (VC Seregno) regola Quirino Inverni (VC Macerata) e il giovane promettente Cristian Marinelli (VC Canale Monterano) che in questa occasione ha svestito i panni da gimkanista per vestire quelli di regolarista.
Le prime tre posizioni della categoria Vintage sono occupate rispettivamente da Marino Sola, un sorprendente Michele Guerra (VC Morciano di Romagna) e Gian Battista Goffi (VC Coccaglio).
Il successo di Simone Ardolfi ed i buoni piazzamenti dei compagni di squadra Maurizio Norbis e Alessandro Bani, fanno sì che il Vespa Club Chiari si aggiudichi la prima posizione nella classifica dedicata alle squadre, così come l’ottima prestazione di Michele Guerra, insieme a Luigi Maddaloni e Michele Marangoni, porta il Vespa Club Morciano di Romagna ad occupare la seconda posizione.
Completa il podio il Vespa Club Sant’Elpidio a Mare con Stefano Coltrinari, Amedeo Del Bello e Tibero Belleggia.
A presiedere le premiazioni avvenute presso il Palazzo Comunale, oltre al neo eletto Presidente del Vespa Club d’Italia Leonardo Pilati, sono il Sindaco di Recanati Emanuele Pepa e l’assessore Maurizio Paoletti a cui il presidente del Vespa Club Recanati, Giampaolo Molinari, porta a nome del suo club e di tutti i club marchigiani che hanno collaborato per la riuscita della manifestazione, i ringraziamenti per la fattiva disponibilità dimostrata a supporto dell’evento.
Arrivederci quindi ad inizio settembre, a Ceglie Messapica per il ”Giro Vespistico dei Tre Mari”, per conoscere il vincitore assoluto del Campionato Audax 2025; sono solo tre a cui la matematica lascia chance di successo: Leonardo Santucci che guida la classifica temporanea con 70 punti e precede Mattia Merlo (vincitore della tappa di Todi) in seconda posizione con 63 punti e Gabriele Mafezzoni (vincitore della tappa di Acqui Terme) in terza posizione con 58 punti.
Per il titolo riservato ai conduttori Expert, il solo Mattia Merlo può impensierire il leader attuale Leonardo Santucci, dato che gli altri contendenti non hanno matematicamente possibilità di superare il suo attuale punteggio.
Come accennato in precedenza, il vincitore odierno Simone Ardolfi viene promosso Expert per la prossima stagione grazie ai tre successi stagionali nella categoria Faro Basso ed alla relativa vittoria di categoria.
La categoria Vintage è quella che dà possibilità di vittoria al maggior numero di contendenti, nell’ordine: Alessandro Bani (VC Chiari), Andrea Occhilupo (VC Lecce), Michele Guerra, Giovanni Caradonna (VC Le Ferriere), Sola Marino.
Giochi fatti anche per quanto riguarda le squadre: il Vespa Club Chiari si laurea Campione 2025 grazie alle 3 vittorie su 4 presenze lasciando una sola vittoria al Vespa Club Ivrea.













