Il 14° Giro Vespistico dei Tre Mari – V.C. Ceglie Messapica, 5-7 settembre 2025

Il 14° Giro Vespistico dei Tre Mari: viaggio tra storia, passione e paesaggi d’Italia

 

Più di mezzo secolo, ovvero 56 anni, erano passati tra la dodicesima e la tredicesima edizione di questa manifestazione nata nel 1953 e proseguita fino al 1965. “Risvegliata” nel 2021 con una memorabile edizione partita dalla Reggia di Caserta con 220 equipaggi di diverse nazioni, si aveva come obiettivo proporla ogni due anni. Ma tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare e qui sono addirittura tre i mari di cui tener conto, che sono sotto forma di difficoltà sempre maggiori per organizzare ed anche sotto forma di aumentati costi di viaggi, pasti e pernottamenti.
Sono passati quindi quattro anni da quel 2021 e dopo un paio di anni di preparazione, con anche un rinvio per motivi tecnici, venerdì 5 settembre alle ore 8,00 dal piazzale dell’Hotel Centrum Palace di Campobasso è partita la quattordicesima edizione.
Stiamo naturalmente parlando del “Giro Vespistico dei Tre Mari” messo in strada questa volta dal Vespa Club Ceglie Messapica con Giuseppe Nacci ed Antonio Curri a capo dell’organizzazione. Una “tre giorni” molto intensa che prevedeva sei tappe per un totale di circa 1150 chilometri di percorrenza tra le regioni Molise, Basilicata, Puglia e Campania. 101 i partecipanti, tutti con la loro foto stampata a mo’ di figurina sul bel fascicolo della manifestazione che resterà nella storia più del ricordo di chi c’è stato.
Vediamo quindi le caratteristiche che deve avere questa manifestazione: oltre alla stampa del fascicolo, essa deve essere divisa in tappe, tutte le tappe sono a punteggio e alla fine il vincitore sarà quello che avrà totalizzato più punti. Le penalità risultano messe in gioco nel caso di parità di punti, una bella formula questa che permette anche un guasto tecnico in una prova, oppure un errore grave in qualche passaggio che non sarebbe possibile recuperare se si contasse solo la somma delle penalità. Altra caratteristica dell’evento è vedere i tre mari, le nostre coste sono bagnate da sei mari ma di solito i tre sono Adriatico, Ionio e Tirreno, come anche in questo caso.
Dal 5 al 7 settembre 2025 si è svolta questa 14. edizione con partenza dai 710 metri sul livello del mare di Campobasso, capoluogo del Molise, patrocinato dal Vespa Club d’Italia e dai Comuni di Ceglie Messapica e Campobasso. La scelta è stata ottima, l’interno della regione è molto verde anche in questa stagione e le strade sono buone.
Il tracciato, ideato nei minimi dettagli da Giuseppe e Antonio, ha saputo fondere fedeltà storica e suggestione paesaggistica. Ogni tappa, attentamente studiata e segnalata, ha permesso ai partecipanti di rispettare le tabelle di marcia senza rinunciare al piacere di scoprire i panorami e i sapori del Sud Italia, ed è stata dedicata a un grande personaggio del Vespismo del passato, dai dirigenti Renato Tassinari e Renzo Castagneto (ideatori della “Tre Mari”) a piloti anni 50 come Giacomo Topa (Caserta), Ermanno Lucianetti (Foggia), Vittorio Granata (Napoli) e il “Cavaliere della Vespa” Giuseppe Cau.
Dopo il controllo a timbro a cura del Vespa Club Campobasso, la carovana è partita alla volta di Melfi, dove il locale Vespa Club ha accolto i partecipanti con le prove di abilità che hanno concluso la prima tappa. Da lì, il viaggio è proseguito verso la Selva di Fasano con fermate intermedie a Gioia del Colle e a Putignano, dove è stato effettuato il Controllo a Timbro. Dopo circa 192 km, la giornata si è conclusa con le prove di abilità e un’abbondante cena presso l’Hotel Sierra Silvana.
Il giorno dopo si è ripartiti alle prime luci dell’alba attraversando Locorotondo, Martina Franca e Ceglie Messapica, dove i partecipanti hanno potuto gustare il tradizionale biscotto cegliese offerto dal Bar Centrale di Gaspare Fugazzaro, vespista anch’egli. Il suggestivo passaggio nel centro storico settecentesco ha anticipato l’arrivo sull’Adriatico a Brindisi, per poi proseguire verso Taranto accolti dal Vespa Club locale. La giornata è continuata a Matera, con percorso di abilità e visita ai celebri Sassi, prima della conclusione ad Atena Lucana con cena e pernottamento presso il Kristall Palace Hotel e l’Acteon Palace Hotel.
Il 7 settembre, la tappa più impegnativa: 380 km attraverso paesaggi mozzafiato da Sapri, dove i vespisti hanno toccato il Mar Tirreno, fino a Santa Maria di Castellabate accolti dal Vespa Club locale. Poi ancora emozioni a Paestum, con nuove prove di abilità e ristoro presso la pizzeria Il Tempio, fino ai controlli a timbro di Salerno e Benevento prima del rientro a Campobasso, dove il Vespa Club cittadino ha apposto l’ultimo sigillo di chiusura della manifestazione.

Per quel che riguarda le classifiche la lotta al vertice è durata dall’inizio alla fine con continui cambi al vertice: dopo la prima tappa erano in testa a pari merito Cesare di Virgilio del Vespa Club l’Aquila e Gabriele Cagni del Montecchio Emilia. La seconda tappa è vinta da Stefano Donini del San Mauro Pascoli con Cesare Di Virgilio secondo e Roberto De Carolis del Le Ferriere al terzo posto.
Nuovamente in testa Gabriele Cagni nella terza tappa mentre al secondo posto si piazza Tomas Calzà del Rovereto ed al terzo Leonardo Santucci dell’Aquila. Exploit di Gianni Bottoni del Le Ferriere nella quarta tappa ai danni di Tomas Calzà e Stefano Donini finiti secondo e terzo, Leonardo Santucci si aggiudica la quinta tappa con la sorpresa Michela Marzi del Viterbo al secondo posto e Gabriele Mafezzoni al terzo, ottimo in questa fase anche il quarto posto di Tatiana Munerato del Merano. Ancora Gabriele Cagni nella sesta tappa nella quale al secondo posto si classifica Stefano Donini ed al terzo Gabriele Mafezzoni.
Alla conta dei punti con tre vittorie risulta in testa Gabriele Cagni che diventa così il 14° vincitore del Giro Vespistico dei Tre Mari, manifestazione che nessuno ha mai vinto più di una volta. Anche in questa dura prova l’esperienza ha giocato un ruolo importante e Gabriele Cagni, uno dei più esperti tra i presenti, si porta a casa questo prestigioso trofeo, che si aggiunge ai già tanti presenti nella sua bacheca.
Secondo posto per Gabriele Mafezzoni, uno dei piloti più in forma della stagione e in lista fino all’ultimo per la vittoria Assoluta nel Campionato Audax, andata alla fine a Leonardo Santucci solo per la discriminante. Terzo posto per Stefano Donini che sinceramente con la Faro Basso originale aveva anche qualche problema nei tempi di percorrenza, ma da ottimo gimkanista è riuscito sempre a portarla in tempo ai controlli.
I tre formano anche la classifica della Expert, nelle altre categorie troviamo al primo posto nella Faro Basso David Degering del Vespa Club Merano con al secondo posto Tatiana Munerato dello stesso Club ed al terzo Paolo Giacomotti del Domodossola. Nella Vintage al primo posto si classifica Gaspare Marino Sola del Rovereto con al secondo posto Paolo di Marco del Pisa ed al terzo Simone Cevoli del Morciano di Romagna. Il giovane Cristian Marinelli vince la Automatiche nella quale secondo è Fabio Sbrana del Pisa e terza la madre del primo, Orietta Palazzetti.

La categoria Squadre è vinta dal Vespa Club Montecchio Emilia, secondo posto per il Vespa Club Rovereto e terzo per il Vespa Club Canale Monterano.
Un’edizione del Giro Vespistico dei Tre Mari quindi da ricordare, tre giornate intense, tra mare e colline, città d’arte e borghi antichi, fatica e convivialità. Un viaggio che ha unito paesaggi, ospitalità e passione per la Vespa, rendendo questa 14ª edizione un’esperienza indimenticabile sia per i partecipanti sia per gli organizzatori ed anche per i Club che hanno ospitato il passaggio della vespistica carovana.

Dopo aver espresso gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita della manifestazione, un ringraziamento speciale è stato rivolto agli sponsor che hanno messo a disposizione gadget e premi: TUCANO, con gli splendidi zaini destinati ai vincitori assoluti; S.I.P., che ha fornito magliette personalizzate con logo; MA.FRA., con una selezione di prodotti per la cura dei mezzi; MOTONOVA, che ha reso possibile la realizzazione della rivista dedicata all’evento; ZIO MARIO, per le pettorine; oltre a quanti, a vario titolo, hanno garantito supporto logistico.

La serata conclusiva di premiazione, presieduta dal Presidente del Vespa Club d’Italia Leonardo Pilati e dal Direttore Sportivo Vincenzo Vitrioli, ha suggellato con entusiasmo e commozione un’avventura che ha saputo unire persone, storie e territori sotto un unico simbolo: la Vespa, icona senza tempo di libertà e amicizia.

 

 

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