Il “Notiziario dei Vespisti Italiani”, sottotitolo della testata “Vespa Club d’Italia”, esce con il suo primo numero nel febbraio del 1952 a cadenza mensile e data di uscita fissata al giorno 15 di ogni mese. Direttore responsabile è il dott. Ettore Zancani, capo dell’Ufficio Stampa della Piaggio, mentre Direttore è Renato Tassinari, Presidente del Vespa Club d’Italia. Il formato è più piccolo di quello classico dei quotidiani dell’epoca, definito “lenzuolo”, ed è quello che conosciamo come formato A3. La foliazione è variabile, a seconda della quantità di avvenimenti del mese precedente: si va dalle quattro alle otto pagine. Negli ultimi anni di attività del Vespa Club d’Italia prima dello scioglimento del 1971 si opta per un formato tascabile a sedici pagine, con copertina gialla che presenta un’immagine relativa a una manifestazione e uscita bimestrale.
Il giornale viene realizzato con articoli prodotti dai Consiglieri, le varie relazioni in occasione dei Congressi Nazionali, oltre che con i contributi provenienti dai Vespa Club periferici, tra i quali si scatena spesso una vera e propria corsa alla conquista dello spazio disponibile. Oltre all’attività nazionale viene coperta in maniera efficace anche quella internazionale, con resoconti sui Vespa Club nazionali dei Paesi stranieri, come Francia, Germania, Spagna. Oltre a ciò sono riportate le cronache, spesso dettagliatissime, dei vari eventi, riprese su concessione dei quotidiani sportivi e delle riviste specializzate del settore, come “Motociclismo” e “La Moto”, i cui inviati seguono gli avvenimenti direttamente sul “Romeo”, l’ufficio viaggiante del Vespa Club d’Italia che entra in servizio nel 1957.
Questi giornali sono una testimonianza ancora viva e vibrante di quanto abbia saputo fare il Vespa Club d’Italia negli anni Cinquanta e Sessanta, un vero e proprio patrimonio di tutti gli appassionati, che in queste pagine possono trovare spunti inediti di riflessione e di insegnamento. Buona lettura.
2018-02-12