Speciale 73° Congresso Nazionale – Reggio Calabria, 24 aprile 2022

Il colore e il calore del mare che, grazie a uno straordinario fenomeno naturale subacqueo, fa cambiare la direzione del vento ogni sei ore, hanno regalato a questa nuova esperienza congressuale un palcoscenico potente per scenografia e impressione nella memoria.

Questo estremo lembo d’Italia, che sbircia su Scilla e Cariddi (andate almeno su Wikipedia, se non su un libro vero e proprio, a conoscere miti e leggende che si portano dietro questi due nomi, ci troverete persino Omero) e ti fa accarezzare con lo sguardo la terra di Sicilia che vedi lì, a portata di mano, e ti dispiace di non poterla davvero toccare, ha accolto come sa fare il nostro 73° Congresso Nazionale.

La capacità nell’accoglienza della gente di Calabria, dobbiamo essere sinceri, va definita “commovente”: al di là del fatto che, essendo gli organizzatori dell’Assemblea, gli amici del Vespa Club Reggio Calabria si sono fatti in quattro, otto, dodici per farsi trovare all’altezza della situazione, ciò che più ha colpito tutti coloro che hanno deciso di non mancare è stata la totale disponibilità umana a farti sentire a casa tua. Ma questo non è valido solo per gli Enzo, i Bruno, i Nino, i Totò e tutti gli altri, ma pure per ognuno di coloro che ti hanno accolto in un bar o incrociato per strada, disponibili al sorriso e a una chiacchiera veloce.

E la comune appartenenza alla famiglia del Vespa Club d’Italia, in questo, ovviamente c’entra, ma fino a un certo punto: qui si è entrati proprio nel territorio del legame tra le persone che si chiama “umanità”. E ciò, in un momento storico in cui accendi il televisore e ti rendi conto in quali abissi si possa cadere, non può che farti pensare che non tutto è perduto.

I lavori del Congresso. Trattandosi di un evento “amministrativo”, il Congresso si è svolto nella maniera migliore sul piano organizzativo. Lo sfondo non poteva essere più consono: il Teatro Comunale “Francesco Cilea” è imponente, maestoso all’esterno e all’interno, e le immagini lo possono testimoniare; l’andamento dei lavori è scivolato via veloce, senza intoppi; la inevitabile staticità delle emozioni è stata sconvolta dall’intervento in diretta video del “Cavaliere della Vespa” Giuseppe Cau, i cui 93 anni abbondanti di passione Vespa hanno coinvolto emotivamente tramite quella voce tonante e al contempo appena appena incerta, ma solo sulla labbra e non certo nel cuore.

Aspetto evidente è stata sicuramente la partecipazione non congrua a livello numerico: le cause – già immaginate in precedenza – sono fin troppo facili da identificare: i due anni di quasi inattività del movimento, che hanno arrugginito un pochino la voglia di essere presenti; la posizione geografica da raggiungere e i costi economici relativi agli spostamenti; il successivo giorno festivo, che ha sicuramente indotto molti a una scelta più improntata alla famiglia che a tutto il resto.

Ma noi vogliamo vedere la parte riempita del bicchiere, quella vuota la lasciamo ad altri: trovare a Reggio Calabria Presidenti di Vespa Club del “profondo Nord”, capaci di sobbarcarsi un lungo viaggio pur di rispondere alla chiamata della “loro” Associazione, lascia intendere che lo spirito giusto è sempre lì, pulsante, e sarà sufficiente attendere un poco perché le cose riprendano finalmente il loro cammino.

 

 
73° Congresso Nazionale del Vespa Club d’Italia – Reggio Calabria, 24 aprile 2022

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