All’ombra delle possenti mura del castello aragonese di Carlo V è partita a Lecce la quarta tappa del Campionato Italiano Rievocazioni Storiche, manifestazione valida anche come seconda prova del Campionato Puglia e Basilicata. Al controllo orario della partenza in Piazza Libertini, subito dopo una prova speciale, i settantacinque piloti si sono sfidati dapprima sul percorso cittadino che, in parte, ricalcava quello storico della coppa Città di Lecce, per poi dirigersi verso la campagna per cimentarsi con il controllo orario della città fortificata di Acaya. Quindi dopo aver costeggiato il litorale adriatico, rientrare, in prossimità del lembo di terrà più orientale d’Italia, attraverso i suggestivi borghi salentini, al controllo orario d’arrivo dove li attendeva una seconda prova speciale prima di concludere gli ottanta chilometri di tracciato.
Si è aggiudicato il trofeo “Pascoli” Vincenzo Vitrioli del Vespa Club Reggio Calabria, in sella ad una superba 125 del 1954, mentre la seconda piazza se l’è aggiudicata il giovanissimo e promettente Andrea Occhilupo, del Vespa Club Lecce con solo una penalità di differenza. Il terzo piazzamento d’onore è andato ad Antonio Malavenda del Vespa Club Reggio Calabria, in sella ad una Primavera del 1976.
Le classifiche di categoria hanno visto primeggiare il Vespa Club Reggio Calabria con Vincenzo Vitrioli nella “Storica”, mentre il Vespa Club Lecce si è aggiudicato il secondo e terzo posto con Maurizio Salvatore ed Adolfo Colaci, in sella rispettivamente ad una 125 del 1949 e del 1950.
La categoria Vintage ha registrato il primo posto di Andrea Occhilupo del Vespa Club Lecce, il secondo di Antonio Malavenda del Vespa Club Reggio Calabria ed il terzo di Carmelo Di Candia, del Vespa Club Cassano delle Murge. Per la cronaca non erano presenti piloti appartenenti alla categoria “Expert”.
Il Vespa Club Lecce ha fortemente voluto portare a conoscenza dei più la memoria della “Coppa Città di Lecce”, appuntamento motociclistico che vide la luce alla fine degli anni venti e per buona parte degli anni trenta, interrotta dal periodo bellico e poi ripresa, per poche edizioni, nella prima parte degli anni cinquanta, quando moltissime sono state le Vespa che hanno trionfato. Il divieto di effettuare competizioni su strade pubbliche pose fine ad un’era, confinando le attività motoristiche all’interno dei circuiti. Il tempo ne ha poi sbiadito anche i ricordi, che a Lecce sono stati ravvivati dalla bella manifestazione vespistica del 20 maggio.
2018-06-05