Si è svolto in un luogo famoso ed incantevole come Sanremo, il 60° Campionato Italiano di Regolarità, la manifestazione sportiva più importante del panorama nazionale che ha avuto più edizioni in assoluto. Era stato il napoletano Domenico Colantuono nel 1958 il vincitore della prima edizione che si era svolta con varie eliminatorie ed una finale conclusasi proprio nella stessa regione, la Liguria.
Il Vespa Club Riviera dei Fiori ha fatto rivivere un po’ l’atmosfera del Rally automobilistico di Sanremo con lo stesso stemma sulla fascia della manifestazione e la percorrenza delle sue stradine tutte curve a mezza costa tra i boschi, ma anche l’atmosfera del circuito di Ospedaletti, bellissimo circuito cittadino internazionale, sul quale di disputarono i Gran Premi automobilistici e motociclistici negli anni che vanno dal 1947 al 1972.
Se discretamente impegnativi sono stati i percorsi di trasferimento, alleviati dai paesaggi stupendi sulla riviera di ponente, ben più lo sono state le prove controllate, in particolar modo per i cronometristi. Se i piloti nella quasi totalità dei partecipanti sono stati in grado di gestire la situazione, questo non è successo per i cronometristi che purtroppo hanno gestito la situazione molto male. Il risultato è stato che le classifiche della prima giornata sono uscite solo il giorno dopo e così anche quelle definitive delle due giornate, il tutto intramezzato da classifiche parziali a dir poco imbarazzanti, con errori grossolani ed anche sistematici, fatti notare e poi corretti, ma che hanno senza dubbio screditato la manifestazione e di conseguenza una parte dell’ottimo lavoro effettuato dagli organizzatori.
A poco o nulla è valso eliminare due dei passaggi controllati a Bordighera sia al sabato sia alla domenica, difficile capire esattamente quello che è successo, sta di fatto che la gente se ne è andata alla spicciolata senza vedere le classifiche definitive, per questo è stato deciso che le premiazioni sarebbero state effettuate a Rovereto in occasione della Coppa delle Regioni a metà ottobre.
Le classifiche definitive sono poi arrivate nella tarda serata di lunedì, in effetti erano probabilmente già pronte anche la domenica ma pensiamo che siano state controllate voce per voce per una maggior sicurezza del risultato e quindi finalmente divulgate con la certezza della correttezza.
Se per definire qualche posto sul podio si è dovuto attendere le classifiche definitive, così non è stato per i primi posti delle due categorie già emersi anche in fase di classifiche provvisorie, la Promo è stata dominata e vinta da Deris Franzini e la Expert da Cristian Meneghelli entrambi del Vespa Club Mantova, prestazioni che confermano l’ottima scuola di Regolarità del Club lombardo. Anche la Squadre è andata al Vespa Club Mantova, uguagliando quindi il record di tre vittorie conseguito la scorsa stagione da Rovereto.
Lo avevamo detto gli anni scorsi che eravamo decisamente pronti a vedere un Promo in testa alla classifica Assoluta e stavolta questo è successo, Deris Franzini, con la sua leggera Special 50, Vespa vincitrice della classifica assoluta anche nei due anni precedenti, ha ottenuto una prestazione eccezionale con oltre 120 penalità di scarto sugli altri piloti. Ottimo pilota emergente già da qualche stagione, Deris si è consacrato Campione Italiano in questa difficile manifestazione anche se all’epilogo della quale non ha ricevuto i meritati elogi che comunque gli saranno offerti in altre occasioni.
Dietro di lui nella categoria Promo troviamo il torinese Davide Ciconte finalmente Expert, anche lui meritava la vittoria in questa occasione, se non altro per aver messo dietro grandi nomi, ma ha incrociato sulla sua strada uno scatenato mantovano e nulla di più ha potuto fare. Terzo incomodo Cristian Sabbadini del Chiari emerso alla grande tra una miriade di piloti Promo alla ricerca di un posto sul podio e la naturale conseguente consacrazione tra i grandi. Al quarto posto si inserisce Matteo datteri del Brescia che condivide il punteggio con Mirko Zambaldo del Verona, solo il destino tramite la discriminante li ha messi in questo ordine.
Cristian Meneghelli il titolo di Campione Italiano Expert se lo è guadagnato con una ottima prestazione al sabato ma quasi lo stava perdendo la domenica con qualche errore di troppo, vince infatti con il minimo scarto di 4 penalità sul giovane, ed ancora una volta sfortunato, Flavio Scatola del Vespa Club Montecchio.
Terzo posto per Riccardo Lombardelli che alterna normalmente delle ottime prestazioni a prestazioni mediocri, quarto posto per il primo della “vecchia guardia” Leonardo Pilati, mentre quinto si propone Antonio Onger del Chiari ma distante oltre 150 penalità.
La squadre è del Vespa Club Mantova con Franzini, Meneghelli e Giubelli, al secondo posto Rovereto grazie a Pilati, Agnolin e Calzà mentre terza è Chiari con Onger, Sabbatini e Norbis.
Questo Campionato Italiano di Regolarità 2018 ha fatto emergere il grandissimo livello dei partecipanti, se dieci anni fa si poteva vincere una manifestazione di questo tipo con la media di 15 centesimi a passaggio ora si vince con quasi un terzo delle penalità. Grande merito quindi sia alle squadre che sono evolute sia agli organizzatori che lavorano e si mettono in gioco e talvolta, come in questo caso, senza colpa rimangono anche delusi dall’evoluzione della manifestazione.
Grazie quindi, anche agli organizzatori del Vespa Club Riviera dei Fiori che tanta passione hanno messo in questa manifestazione, state tranquilli Fulvio Ghiselli, Silvio Doria, Giancarlo Rizzi e tutti gli altri, da voi siamo stati molto bene e se qualcosa è andato storto di sicuro è dispiaciuto più a voi che a tutti gli altri.
2018-10-02