2° Prova Campionato Italiano Rievocazioni Storiche – Sassari, 12 settembre 2021

Il Vespa Club Sassari, decisamente uno dei più attivi Club della Sardegna, ha messo in atto domenica 12 settembre l’unica manifestazione sportiva nazionale della grande isola per la stagione 2021. La trentina di partecipanti si sono quindi ritrovati a Sassari in piazza Fiume per le operazioni preliminari che hanno anticipato la partenza avvenuta alle ore 9,00, controllata dai cronometristi ufficiali della Federazione Nazionale specifica.
Il Comune di Sassari, seconda città della Sardegna per importanza e popolazione, risulta avere un territorio che è il più esteso della regione e addirittura il quinto in campo nazionale, la sua origine, dopo gli insediamenti nel periodo neolitico, è da ricercare nell’Alto Medioevo, si parla dell’attuale Sassari nella prima metà del 1100. Contesa in un primo tempo dalle Repubbliche marinare, passò poi sotto il dominio spagnolo aragonese fino al 1500, saccheggiata più volte dai pirati e dai francesi che ne indebolirono l’economia, nel 1713 per la città inizia la breve dominazione austriaca. Pochi anni dopo passa sotto i Savoia ed in questa fase si acuisce la rivalità con Cagliari ma i Savoia mantengono l’ordine e la città vive una rinascita ed un’espansione totale fino a giungere ai nostri giorni.
Partenza quindi da Sassari per i vespisti che dopo il Controllo Orario si dirigono sulle strade collinari che portano verso Osilo e Nulvi per giungere al secondo Controllo Orario di Chiaramonti, discesa attraverso Ploaghe per finire alla basilica di Saccargia per l’ultimo Controllo Orario, dopo aver gustato a pieno i vari paesaggi tipici dell’interno dell’isola. La basilica di Saccargia dedicata alla Santissima Trinità è nel suo complesso una delle costruzioni in stile romanico pisano più importanti della regione, la chiesa , molto bella anche a livello estetico, ha dentro e attorno a se una grande spiritualità che si è avuto modo di percepire standone a contatto.
La cronaca di questo secondo episodio del Campionato Rievocazioni Storiche 2021 vede in testa al primo Controllo ben sei piloti a zero penalità e sono: Massimo Fadda, Leonardo Pilati, Daniele Dui, Roberto Deriu, Mauro Sanna e Maurizio Vannini. Più difficile la seconda prova alla quale qualche pilota arriva in ritardo, ne fa le spese ad esempio Maurizio Vannini che finisce in fondo alla classifica. Nessuno zero per chi lo aveva fatto precedentemente, solo Gavino Canu riesce nell’impresa ma i suoi cinque precedenti lo tengono lontano dai primi. Si portano in testa in questa fase Massimo Fadda e Leonardo Pilati che passano con una penalità.
Si giunge a Saccargia e sotto un cocente sole si affronta l’ultimo controllo, solo Maurizio Vannini, Presidente del Vespa Club Cagliari effettua uno zero penalità che però non gli fa recuperare il ritardo nella precedente prova. Con una penalità a testa si confermano Massimo Fadda, Presidente del Vespa Club Macomer e Leonardo Pilati del Rovereto, unico da fuori regione, i due finiscono nell’ordine nella classifica Assoluta per la discriminante del mezzo più vecchio. Dietro un buon Daniele Dui del Macomer si piazza al terzo posto con sei penalità davanti a Tullio Venditti del Sassari, Alessandrto Cadau del Macomer è quinto ed è a capo di un terzetto con le stesse penalità.
Nella Categoria Faro Basso è primo Salvatore Demartis sul podio con Walter Benci e Franco Purcu tutti del Sassari; nella Storico dietro a Massimo Fadda si piazza Daniele Dui seguito da Alessandro Cadau soci del Macomer; nella Vintage vince Tullio Venditti, e sul resto del podio vanno Roberto Deriu e Francesco Nughes entrambi del Macomer. Per la Squadre la migliore è Macomer, seconda Sassari e terza Cagliari.
Erano molti anni che un pilota sardo non si trovava in testa ad una classifica, se pur parziale, di un qualsiasi Campionato Italiano di Regolarità, questo sta succedendo attualmente con Massimo Fadda. Dopo i fasti dei piloti sardi di un paio di decenni fa ci auguriamo che uno o più piloti sardi in futuro possano venire a competere con i piloti del “continente”  così da rinverdire le grandi tradizioni regolaristiche dell’isola mediterranea.

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