L’Audax Transalpino, ultima prova del Campionato Audax – V.C. Torino, 30 luglio 2022

Gli audaci ce l’hanno fatta anche questa volta a portare a termine il più duro Audax della stagione, la seconda edizione dell’Audax Transalpino denominato “Edition Tour” che si è svolto con partenza da Giaveno sabato 30 luglio per l’organizzazione del Vespa Club Torino. Spettacolare come non mai il percorso proposto con lo sconfinamento nella vicina Francia dal passo del Moncenisio, la percorrenza poi dei mitici passi che i cugini d’oltralpe chiamano colli, resi famosi dal Tour de France come il Col du Galibier, l’Alpe d’Huez, il Col du Lautaret. Colli che percorrendoli ci hanno ricordato le spettacolari prestazioni dei ciclisti italiani ed in particolare di Marco Pantani che ha tuttora il record di percorrenza dell’Alpe d’Huez con 36 minuti e 50 secondi, nemmeno gli scatti di Pogacar e Vingegaard di pochi giorni fa sono riusciti ad intaccarlo come si poteva prevedere dopo che Pogacar il giorno prima aveva fatto cadere il record di percorrenza del Col di Galibier. L’Alpe d’Huez sulla quale ben sette volte i ciclisti italiani hanno vinto: due volte Pantani, due volte Gianni Bugno, poi una volta Giuseppe Guerini e Roberto Conti, oltre al grande Fausto Coppi che lo aveva inaugurato nel 1952.
Arrivare alla fine di questo Audax era scontato, arrivare nei tempi previsti poteva anche non esserlo in quanto le medie calcolate dagli organizzatori erano certamente nei limiti imposti dai codici della strada italiano e francese ma con molti chilometri con il limite dei 20 come sul Col du Sarenne, almeno il 10% del percorso con il limite dei 30 specialmente nell’attraversamento dei paesi e città, poi i rifornimenti ed altre esigenze: non si poteva certo fermarsi a perdere tempo, qualche foto e via veloci per non dover superare i limiti per non arrivare tardi. Poi le code in val Susa del sabato pomeriggio, il normale traffico del sabato sulle montagne, la marea di ciclisti sui colli hanno messo in difficoltà i partecipanti, ma ormai l’esperienza acquisita anche da quei piloti che non ricercano necessariamente il risultato è sempre maggiore e praticamente tutti i partiti sono arrivati in tempo.
Insomma un Audax  con la A maiuscola che ha soddisfatto organizzatori e partecipanti che si sono dati battaglia per la classifica veramente a suon di centesimi di secondo, scorrendola infatti ci si rende conto che solo pochi anni fa questa manifestazione si sarebbe conclusa con una media penalità almeno del doppio. Ormai il livello dei migliori piloti è veramente alto e non è più chi fa meglio che vince ma chi sbaglia meno e chi ha sbagliato meno degli altri è stato ancora una volta Matteo Pilati del Vespa Club Rovereto alla sua terza vittoria consecutiva che lo pone al primo posto Assoluto definitivo nel Campionato Audax 2022. Solo quattro penalità separano il secondo classificato Tomas Calzà anche egli del Vespa Club Rovereto al suo secondo posto consecutivo che gli permette di finire sul terzo gradino del podio finale del Campionato. Al terzo posto si classifica Gabriele Mafezzoni del Vespa Club Chiari che con questa prestazione si conferma uno dei migliori piloti emergenti della stagione dopo anche le ottime prestazioni fatte notare nel Campionato Rievocazioni Storiche.
Il quarto posto non poteva che essere ancora una volta di Riccardo Lombardelli del Macerata che probabilmente ne ha collezionati più di tutti gli altri, e solo quinto Flavio Scatola unico pilota che poteva ancora ambire plausibilmente alla vittoria nel Campionato dall’alto delle sue due vittorie nelle prime due prove, questo quinto posto gli vale invece solo la seconda posizione finale.
Nella squadre vince Rovereto con Calzà, Matteo e Leonardo Pilati, seconda è Montecchio Emilia con Cagni, Orlandini e Scatola e terza Torino con Ciconte, Pinna e Rinaudo.
Si conclude quindi questo Campionato Audax 2022 che laurea tre nuovi Expert vincitori delle categorie che sono Vincenzo Vitrioli del Vespa Club Reggio Calabria che vince la Faro Basso, Leonardo Santucci del Vespa Club l’Aquila che vince la Vintage e Cesare Di Virgilio sempre del Vespa Club l’Aquila nella Automatiche. La categoria a Squadre finale viene vinta dal Vespa Club Rovereto.

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