“Traversata per la vita”: Dal Piemonte alla Lombardia navigando in vespa sul pattino

Compiuta anche la Traversata per la Vita di Alessandro Pozzi, evento benefico il cui ricavato è stato donato alla Fondazione Giacomo Ascoli Onlus di Varese per i bambini colpiti da cancro infantile ricoverati presso l’ospedale pediatrico Filippo del Ponte di Varese.
In sella ad una Vespa VNA2 del 1959 conservata, alloggiata su un pattino romagnolo degli anni 60 ha attraversato il Lago Maggiore, con partenza da Cannero Riviera, sponda piemontese, per poi approdare a Luino nella sponda lombarda! Il meccanismo artigianale, composto da pale, pulegge e cinghie, “battezzato meccanismo della solidarietà”, ha permesso di dare forza motrice alla struttura, permettendo la traversata del lago.

Alessandro Pozzi, 39 anni, ha commentato ai numerosi giornalisti che hanno seguito la sfida: “Vespa è la mia vita, e questo mezzo è stato appositamente ideato e realizzato; posso dire che è l’unica Vespa al mondo immatricolata come natante e che, quindi, può navigare in tutte le acque”.

E ha ricordato i precedenti “storici”: “Le uniche traversate finora si sono svolte in mare: la traversata del Canale della Manica del pilota francese Georges Monneret, ottobre 1952, in sella alla sua Vespa ‘anfibia’, e quella sullo Stretto di Messina ad opera di Francesco Foti, luglio 2017, recentemente scomparso, cui dedico questa impresa con la mia ‘Peraspera’, così ho chiamato la mia Vespa navigatrice”.
L’insieme della Vespa e del pattino hanno generato la nascita dell’unica Vespa al mondo immatricolata anche natante, in grado di solcare acque nazionali ed internazionali.
Alla Traversata hanno presenziato più di 2000 persone, vespisti e non, provenienti da tutta l’Italia, dalla Germania, dall’Austria, dall’Ungheria, dalla Svizzera e da molti altri stati;
Tutti con un fine ben preciso: la solidarietà e l’altruismo a favore di chi soffre!

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