Il primo raduno dell’anno: Tour Mare/Neve del VC Palermo – 26/27 febbraio 2022

La stagione turistica del Vespa Club Italia riparte da Palermo: il 26 febbraio 2022, dopo settimane di attesa, dopo la verifica del percorso e preparativi vari, tra zone gialle e arancioni, mille se e ma, bollettini meteo scoraggianti, il gran giorno finalmente arriva. C’è fermento nell’aria, all’appuntamento arrivano gli equipaggi, con tutte le cautele dettate dalla pandemia ma sprezzanti delle rigide temperature previste e della pioggia, i partecipanti si accingono alla partenza, le vespe cariche di borse e zaini, persino l’attrezzatura per allestire una grigliata on the road in caso di emergenza.

C’è un sole timido, e mentre ci si sta ad interrogare se il tempo reggerà o meno, arriva entusiasta il piccolo Ruggero, 4 anni, che distribuisce le bandierine arcobaleno che subito attacchiamo alle nostre Vespa, per portare con noi in tour un simbolo di pace, per ricordare e ricordarci di quello che purtroppo sta accadendo nel mondo.

Nel frattempo l’attesa sale, arriva qualche altro equipaggio e dopo un po’ anche il furgone con il gruppo del Vespa Club Taormina, sono le ore 10:30 circa, si parte!

Attraversata la città  prendiamo la SS113, in direzione di Altavilla Milicia dove ci aspetta il presidente del Vespa Club Termini Imerese, Stefano Alfano, che si aggrega al gruppo, si prosegue lungo la costa sino a Campofelice di Roccella dove dopo un rifornimento di benzina comincia la salita attraverso le Madonie, per raggiungere, a quota 1570 m slm, Piano Battaglia.

Dopo una quindicina di chilometri, facciamo una rapida sosta al Bar Sport di Collesano, il tempo di fare una rapida merenda e coprirsi meglio, sulle montagne circostanti si vede già la neve e l’aria si è fatta più fredda, proseguiamo tra i boschi dove le curve si snodano una dietro l’altra, prima Mongerrati, poi Piano Torre e ancora Piano Zucchi, abbiamo superato i 1000 metri di altezza e a bordo strada comincia ad esserci un pò di neve, ci siamo quasi!

Ci fermiamo di nuovo, al bivio per Piano Battaglia stavolta, per radunare il gruppo e continuare il percorso, fa capolino qualche raggio di sole, che ci accompagnerà fino a Piano Battaglia, dove tutto è coperto da una coltre bianca, al nostro arrivo si raduna una piccola folla che ci guarda sbalordita, non è cosa di tutti i giorni incontrare delle vespe in inverno a queste quote.

Dopo Piano Battaglia scendiamo a circa 1400 metri fino a Piano Farina, il tempo di mettere le vespe sui cavalletti e incomincia a nevicare leggermente, percorso un breve tratto a piedi sulla neve, raggiungiamo il Marcato, una struttura composta da due pagliai recuperati in maniera tradizionale, il più grande adibito a museo e alla degustazione di prodotti tipici, il piccolo con la fornace all’esterno, destinato alla preparazione dei formaggi, ad accoglierci, per scaldarci, troviamo una stufa a legna, ottimi salumi e formaggi, un caldo piatto di pasta e ovviamente un buon vino rosso. I più impavidi e meno freddolosi non si lasciano sfuggire l’occasione e malgrado la pioggia mista a neve, sotto una tettoia accendono un fuoco dove arrostire della salsiccia.

Ma comincia a scendere la nebbia ed è il caso di riprendere la strada per arrivare a Castelbuono, ci aspettano ancora 40km circa che percorreremo a passo di lumaca sotto la pioggia battente e per la prima parte in mezzo alla nebbia fittissima, quindi andiamo in direzione Petralia, poi Geraci Siculo, e finalmente Castelbuono, una doccia veloce, un colpo di phon ai guanti, e tutti al ristorante Antico Baglio dove ci aspettano gli amici del Vespa Club Castelbuono che hanno organizzato l’ottima cena, finito di mangiare tutti subito a nanna, troppo stanchi e infreddoliti anche per una passeggiata nel bellissimo centro del paese.

Domenica mattina alle 10,00 ci ritroviamo tutti in Piazza ai piedi del Castello di Castelbuono, il meteo non sembra essere a nostro favore, le temperature, già basse, si sono abbassate ancora, fa molto freddo e minaccia pioggia tanto da scoraggiare un po’ gli animi, decidiamo quindi di formare due gruppi, il primo farà strada verso il mare, in direzione Cefalù, il secondo proseguirà il tour come programmato, verso Gangi, per ricongiungersi agli altri ad ora di pranzo, a Cerda, a poca distanza dalle celebri tribune della Targa Florio.

Quindi si monta in Vespa e si riparte, alle nostre spalle lasciamo Castelbuono che ci saluta con un immenso arcobaleno, sono quasi le 12 quando arriviamo a Gangi miracolosamente asciutti, ad accoglierci il presidente e i soci del Vespa Club Gangi che ci portano al loro quartier generale e ci offrono dell’ottimo sfincione! (tipica pizza siciliana) Riscaldati e rifocillati, rimontiamo in sella, stavolta in direzione Cerda, attraversiamo Petralia Sottana, Castellana Sicula e Caltavuturo, un ultimo assaggio di Madonie che ci lasciamo dietro ben presto, insieme ad un temibile nuvolone nero che sembra inseguirci, ci separano ormai pochi chilometri da Cerda, dove ci riuniamo al resto del gruppo, per un lauto pasto dove a farla da padroni sono i carciofi, tipici di queste zone. Dopo pranzo in gruppi sparsi rientramo alle rispettive basi.

Abbiamo percorso circa 400 km, da 0 a 1560 metri di altitudine, con il sole e con la neve, con la pioggia e con la nebbia, è stata un’esperienza indubbiamente impegnativa, ma che ci ha dato una parvenza di normalità e messo alla prova, rendendoci tutti un po’ più vicini e  facendoci apprezzare le bellezze della nostra isola in inverno e in montagna, dove fare raduni è decisamente insolito, l’entusiasmo ed i sorrisi degli amici del Vespa Club Taormina  e del Vespa Club Termini Imerese ci hanno ripagato degli sforzi fatti, hanno dato un valore aggiunto a questa esperienza, tanto da spingerci a rifarla l’anno che verrà, magari in primavera…

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