Conclusosi anche il secondo capitolo del Campionato Invernale area Nord, dopo le due prove in area Sud e le tre prove effettuate in area Centro possiamo fare già un primo bilancio di queste manifestazioni che vogliono tenere vivo il fuoco sportivo anche nei mesi invernali ma non vogliono assolutamente sostituire gli eventi estivi che per natura sono molto più adatti al mondo delle due ruote.
Questi Campionati Invernali di Regolarità, divisi nelle tre aree territoriali, devono essere innanzi tutto promozionali, semplici e quindi aperti a tutti anche a quei vespisti che non partecipano normalmente a manifestazioni sportive ma vogliono provare la specialità, aperti anche a più piloti con la stessa Vespa e quindi con costi di trasposto ridotti, dedicati a Vespa e piloti anche non in regola con il codice della strada in quanto sono eventi statici racchiusi in luoghi non aperti alla circolazione. Insomma, delle manifestazioni a basso costo, preferibilmente al sabato per non rubare tempo alle domeniche familiari già compromesse nel periodo estivo, un ritrovarsi tra amici per mantenersi in forma e confrontarsi in vista della successiva stagione agonistica.
Ebbene, anche se questa non vuole essere assolutamente una critica a nessuno ma solo una considerazione, sembra che in qualche caso il concetto non sia passato come era nato.
Agli organizzatori piace fare sempre bella figura e quindi i costi per questo vanno a lievitare, la placca è ambita, ma incide spesso un terzo della spesa di iscrizione, le placche però eseguite in simbiosi con le altre prove di Campionato possono anche creare un valore aggiunto come le quattro a spicchi del nord nel 2020 o quelle che simboleggiano le regioni al Sud in questa stagione. Il pranzo annesso alla manifestazione è opportuno ma ha il suo costo ed alle volte, se è inserito nell’iscrizione, per qualcuno potrebbe essere un deterrente alla partecipazione. La formula adottata al centro di una iscrizione unica, scontata per tutti i quattro eventi ha i suoi pro ed i suoi contro, chi vuole provare una partecipazione magari non si iscrive a tutte le prove.
Le partecipazioni al Centro e Sud sono state fino adesso decisamente soddisfacenti, dal nord invece ci si aspettava qualcosa di più, ma forse in quel settore i piloti stanchi a fine stagione desiderano di più riposarsi quattro mesi e attendere la stagione estiva piuttosto che fare l’invernale. Tutte considerazioni che magari hanno bisogno di più stagioni per essere valutate meglio e magari inserite nei regolamenti per cui al momento essi rimangono tali, del resto ci sono ancora da disputare quasi la metà delle manifestazioni per poi fare un definitivo bilancio.
Tornando alla seconda prova del Nord che si è svolta a Casalecchio di Reno per l’organizzazione del Vespa Club locale, possiamo dire che è cambiato il luogo ma non i protagonisti, primo e secondo sempre gli stessi della prima a Noale. Matteo Pilati e Cristian Meneghelli si sono nuovamente scontrati sul filo dei centesimi con il risultato a favore di Matteo per soli quattro, questo risultato lo porta a confermarsi in testa alla classifica provvisoria del Campionato con ben 10 lunghezze su Cristian che ha ancora due tentativi per ribaltare la situazione.
Nella prima manche il migliore era stato il roveretano Salvatore Lazzara con sole 10 penalità, seguito da Pilati con 12 e Meneghelli con 16, molto distanti tutti gli altri con quarto e quinto Deris Franzini e Martin Schifferegger appaiati a quota 28. Nella seconda manche il migliore è l’altro roveretano Tomas Calzà sempre con 10 penalità che con questo risultato finisce terzo nella classifica finale, seconda di manche Emanuela Selva con 11 risale fino ad un ottimo quarto posto, dietro, Pilati e Meneghelli sono appaiati con 12. Almeno il doppio fanno segnare tutti gli altri, cade nella penalità del piede Lazzara che era in testa e finisce in fondo alla classifica, al quinto posto finale si classifica Franzini con delle prestazioni per lui mediocri, al sesto posto troviamo il veronese Marco Caiazzo ed al settimo il meranese Thomah Seebacher. Ottavo posto per Maurizio Acquistapace e nono per Martin Schifferegger, il regolarista più a nord d’Italia, decimo si classifica il primo dei meno esperti, il roveretano Leonardo Falai alla sua seconda gara.
Un grazie va agli amici del Vespa Club Casalecchio di Reno per essersi messi a disposizione per l’organizzazione di questa manifestazione nella regione Emilia Romagna ed un grazie va a tutti i piloti che l’hanno animata e che si ritroveranno a Trento il 26 marzo per le ultime due prove che si disputeranno nella stessa giornata per recuperare la prima prova non disputata causa covid.
2022-03-14