Resoconto Campionato Europeo di Regolarità – V.C. Vespe Padane, 15 e 16 ottobre 2022

Dopo la rifondazione del Vespa Club d’Europa, uno degli intenti delle nazioni che ne fanno parte è quello di fare una nuova ripartenza anche delle manifestazioni sportive di Regolarità come si svolgevano negli anni 50 e 60. Negli ultimi anni invece, l’attività sportiva internazionale di Regolarità è avvenuta spesso con la “sponsorizzazione” dell’Italia e dei nostri Club che hanno organizzato i Campionati Europei praticamente sempre in Italia con poca partecipazione estera, per assegnare un titolo internazionale che di internazionalità ne aveva in effetti poca.

La stagione scorsa, ancora avversata dal covid, aveva visto il Campionato Europeo disputarsi sul rifatto “Giro dei Tre Mari” come più volte era stato in passato. Quest’anno l’Europeo è tornato ad essere una manifestazione con una connotazione specifica ed anche se è stata organizzata comunque in Italia, la partecipazione estera è stata ottima permettendo quindi al Campionato Europeo di poter essere considerato tale.
La formula che inoltre ha escluso dalle classifiche delle categorie Vintage, Automatiche e Faro Basso tutti gli italiani è stata vincente permettendo ai piloti esteri, ancora molto distanti dalle prestazioni degli italiani, di laurearsi Campioni Europei e portarsi a casa premi e titoli che in altro modo non avrebbero potuto vincere. Questo “sacrificio” è stato chiesto ai piloti italiani che di buon grado hanno accettato “accontentandosi” delle vittorie nelle Squadre di Club e nelle Squadre Nazionali, oltre ai primi dieci posti individuali della classifica Assoluta.
Questo Campionato Europeo di Regolarità che possiamo definire “di nuovo corso” si è svolto nei giorni 15 e 16 ottobre scorsi, il Vespa Club Vespe Padane è stato l’organizzatore della manifestazione e la Piazza del Mercato di Montegrotto Terme, cittadina dove risiede il Club, il teatro principale in particolare al sabato dove erano predisposte le prime due sessioni di prove controllate. Domenica 16 la Piazza del Mercato ha visto solo la partenza dei concorrenti con un Controllo a Timbro mentre l’arrivo e le relative prove controllate era predisposto nei piazzali dell’Agriturismo Al Bosco, ad una quindicina di chilometri di distanza.
I percorsi di trasferimento hanno portato l’ottantina di partecipanti, dei quali oltre una trentina erano esteri, il primo giorno al Santuario di Monte Berico che domina la città di Vicenza, e poi sui colli Berici. Il secondo giorno percorso di una cinquantina di chilometri sui Colli Berici con molte curve che non permettevano di distrarsi per vedere i bei paesaggi autunnali dei Colli e la raccolta delle castagne che in quei giorni era in atto.

Presenti alla manifestazione il Presidente del Vespa Club d’Europa Bart Bergans, ed i Consiglieri Rafael Čuljak e Frederik Rosso che cura la sezione sportiva, nell’occasione è stata presentata ufficiosamente l’edizione 2023 del Campionato Europeo di Regolarità che dovrebbe tenersi il primo ottobre a Rovigno in Croazia.

E’ stata anche la prima manifestazione cronometrata tramite l’applicativo realizzato dal vespa club Europa, tramite il progetto e ausilio di Lukas Döcker del Vespa Club Verona. Applicativo che verrà reso disponibile a tutte le nazioni europee al fine di rilevare i tempi in piena autonomia.

Veniamo ora ai risultati agonistici che non hanno offerto grandi sorprese se non l’altissimo livello dei partecipanti che sono passati in una quindicina di anni a medie da 15 a 3 centesimi a passaggio. Tre le manche disputate, due al sabato ed una la domenica per un totale di 14 rilevamenti sui quali è stata composta la classifica per totale di penalità.
L’esperto Gabriele Cagni del Montecchio Emilia, già vincitore al Campionato Europeo di Rovereto 2019, ha bissato il successo a fronte di una ottima condotta di gara che lo ha portato ad essere primo già nelle prove del sabato con trenta penalità, nella sessione domenicale non ha segnato il miglior tempo ma la somma finale gli ha dato ragione. Secondo posto per un altro esperto del settore Leonardo Pilati del Rovereto che era Campione Europeo uscente, per la sua posizione hanno giovato molto gli errori altrui ma anche la sua media vicina ai 4 centesimi a passaggio la dice lunga sulla difficoltà attuale di arrivare sul podio delle grandi manifestazioni nelle quali forse l’esperienza è ancora un fattore importante. Terzo posto per Valerio Ricceri del Vespa Club Valdelsa, uno dei più promettenti Promo di questa stagione che era partito male nella prima manche, nella quale aveva totalizzato 48 penalità, ma si è poi rifatto ampiamente nelle altre due finendo sul terzo gradino del podio. Quarto posto per Emanuela Selva e quinto posto assoluto per il giovanissimo Mattia Merlo alla sua prima esperienza in campo internazionale.
Quattro le nazioni classificate nella particolare classifica per le nazioni con l’Italia al primo posto con i piloti Emanuela Selva e Valerio Ricceri, secondo posto per la Germania con Bernd Kübler e Cornel Stahl, terzo il Belgio con Bart Bergans e Bernd Conings ed infine quarta la Croazia con Milan Ostoijć e Rafael Čuljak.
Nelle Squadre di Club vince il Vespa Club Rovereto con Leonardo Pilati, Tomas Calzà e Fabio Agnolin, secondo il Vespa Club Pisa con Franco Caccamisi, Paolo Di Marco e Graziano Poli e terzo il Vespa Club L’Aquila con Leonardo Santucci, Cesare di Virgilio e Giorgio Sebastiani.
Per la categoria Faro basso il Campione Europeo è Bart Bergans del Belgio, secondo Cornel Stahl e terzo Domenico Ciraci entrambi della Germania, nella categoria Vintage primo è il belga Bernd Conings, secondo il croato Milan Ostoijć e terzo il tedesco Bernd Kitz mentre nella categoria Automatiche il Campione è Bernd Kübler della Germania, secondo Siniša Pocos della Croazia e terzo il tedesco Armin Lang.

Frederik Rosso

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