La Rievocazione Storica di Avio – V.C. Rovereto, 3 giugno 2023

Il Campionato Rievocazioni Storiche, lo abbiamo già detto molte volte, ha un nome dato un po’ per facilitare i permessi e un po’ per la vera riscoperta di vecchie manifestazioni del passato. Ad Avio, per l’organizzazione del Vespa Club Rovereto e del Moto Club Avio, il 5 giugno 1993 si era svolto il Campionato Europeo di Regolarità di quell’anno e per questo il 3 giugno 2023 è stata messa a calendario dal Vespa Club Rovereto una prova di Rievocazione Storica, esattamente trent’anni dopo.
Una cinquantina di partecipanti si sono radunati ad Avio, il primo comune della provincia di Trento arrivando da sud, per questa manifestazione che si è svolta sotto l’egida del Comune che ha concesso per partenza ed arrivo la piazza principale della cittadina. 

Gocce di pioggia hanno disturbato la preparazione della partenza ma poi il tempo si è messo al bello consentendo il passaggio dal famoso Castello di Sabbionara, che si può ammirare ogni volta che si passa in treno o autostrada da Avio. Il Castello, che è stato donato nel 1977 dalla Contessa Emanuela di Castelbarco al Fondo Ambiente Italiano che ora lo gestisce, è tra i più noti ed antichi monumenti fortificati del Trentino e grazie al suo imponente mastio domina la Vallagarina.
Bella la vista sulla Vallagarina dal Castello e suggestiva la percorrenza della vecchia strada romana posizionata a mezza collina con ancora vari pezzi in ciottolato che ha portato i vespisti fino all’imbocco della valle che porta a San Valentino.
La salita di circa 17 chilometri è un ascensore che sale sul Monte Baldo, quest’anno particolarmente verde a causa delle intense piogge delle ultime settimane, un alternarsi di prati e boschi con un torrente di acqua limpida che vi scorre dentro. Giunti al cospetto della grande diga di Prà della Stua ancora qualche chilometro di tornanti porta i vespisti ai 1350 m di altezza di San Valentino dove la vista si apre sulla città di Rovereto e le montagne circostanti.
Timbro al bivio di San Giacomo e poi discesa agevole attraverso Brentonico e Crosano fino a Mori, breve tratto sulla statale del Garda e poi subito attraverso la destra Adige la direzione è di nuovo Avio.
Tra Mori e Pilcante lo spettacolo dei vigneti è indescrivibile, praticamente l’unica coltura del territorio ricopre il fondo valle e la mezza collina formando disegni d’autore che partono dal verde della primavera fino ad arrivare al giallo ed al rosso autunnale.
L’autostrada che scorre nella valle è molto trafficata e riporta le menti al progresso ed al mondo attuale ma un cartello in paese fa riflettere: “ATTENZIONE RALLENTARE, in questo paese i bambini giocano ancora per la strada”.
E dopo questo scritto, lezione di vita, possiamo anche commentare il risultato agonistico della manifestazione che ha visto al primo posto assoluto Maurizio Norbis del Vespa Club Chiari con la sua Faro Basso, secondo e terzo di categoria rispettivamente Glisente Moscardi del Pisogne e Simone Ardolfi del Chiari.
Nella Categoria Storico primo posto per Roberto Scatola del Montecchio Emilia al suo terzo successo quest’anno, secondo posto per Massimiliano Cerutti dell’Ivrea e terzo per Roberto Cicognani del San Giorgio di Mantova, Club gemellato con il Vespa Club Rovereto.
La numerosa Vintage è vinta da Maurizio Acquistapace del Milano con un ottimo secondo posto Assoluto, secondo è il giovane Francesco Tubini del Pescantina e terza Emanuela Selva del Milano tutti racchiusi in soli sette centesimi di secondo.
Nella Expert un pari per i due roveretani Tomas Calzà e Fabio Agnolin finiti nell’ordine per la discriminante Vespa più vecchia e terzo posto per Gabriele Mafezzoni del Chiari, non si spiegano i punteggi veramente alti conseguiti in questa occasione dai piloti di questa categoria.
Nella Squadre prima è Chiari, seconda Rovereto e terza Milano.
Ringraziamo quindi l’amministrazione pubblica del Comune di Avio con il Sindaco Ivano Fracchetti e l’Assessore allo Sport Marino Salvetti per la collaborazione ed anche per averci aperto la Sala Consiliare per le premiazioni. Grazie anche a Marisa e Daniele e a tutti quanti hanno collaborato alla buona riuscita della manifestazione.

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