Ogni volta che si taglia un traguardo si provano due sensazioni: la prima, emozionale, è quella che si chiama soddisfazione per il risultato ottenuto, la seconda – razionale – è quella che ci porta a una riflessione su cosa questo traguardo porta con sé. Il filo di lana che il Vespa Club d’Italia ha strappato è rappresentato da una cifra, quella dei tesserati dell’anno in corso, che ha raggiunto e superato negli ultimi giorni quota 90.000.
Guardiamo un attimo i numeri degli ultimi cinque esercizi: 58.000 affiliati al termine del 2018, 67.006 al 31 dicembre 2019, 69.375 nel 2020 (annus horribilis per tutti noi a causa della pandemia), 77.148 in chiusura del 2021 (nonostante la situazione non si fosse ancora normalizzata) e 84.464 nel 2022. Un trend indubbiamente straordinario di cui andare pienamente orgogliosi, una crescita imperiosa che fa capire quanto il Vespismo organizzato sappia andare incontro alla passione e ai bisogni di chi una Vespa la possiede, la guida, la apprezza, la cura, la ama.
Questo andamento si riscontra pure nel numero dei Club associati, che per quest’anno sono 615 (ovviamente anche questo un primato storico): lontani sono ormai i tempi in cui si guardava al passato, rievocando quel 67.167 che tanto aveva inorgoglito – giustamente – l’allora Presidente Renato Tassinari nel 1963 e sembrava un record non eguagliabile.
Riteniamo che questo debba essere un momento di festa, ma soprattutto di consapevolezza di quanto si è stati capaci di costruire tutti insieme: i Consigli Direttivi di oggi e di ieri, ogni singolo Vespa Club che lavora sul proprio territorio promuovendo la Vespa e il Vespismo, generando meccanismi di solidarietà verso il prossimo, organizzando manifestazioni turistiche, sportive e storiche senza altro scopo se non quello di trovarsi, stare vicini, divertirsi e tornare a casa con il cuore un po’ più caldo.
Abbiamo a disposizione un magnifico giocattolo che ci permette di costruirci giornate di felicità e di allegria, un giocattolo che si chiama Vespa. Sempre più persone, di ogni genere e di ogni età, hanno compreso questa fantastica possibilità per rendere migliore la propria vita, una fortuna che noi abbiamo ricevuto in eredità dai nostri predecessori e dobbiamo consegnare alle future generazioni ancora più solida e ricca di volontà.