Il Campionato Europeo di Regolarità – Rovinj/Rovigno (Croazia), 7 e 8 ottobre 2023

Sono passati circa sessant’anni dalle prime edizioni del Campionato Europeo di Regolarità, iniziato nel 1959, svolte in Inghilterra, Germania, Francia, Belgio e Italia con la partecipazione di molte nazioni. Dopo quelle prime edizioni il Campionato si era fermato fino alla metà degli anni ’80, periodo dal quale il Vespa Club d’Italia lo ha riproposto e portato avanti non in modo continuativo e con la partecipazione prevalentemente di piloti italiani. In tutto 34 edizioni fino alla stagione scorsa nella quale la manifestazione si era svolta ancora in Italia a Montegrotto Terme, riscontrando una buona partecipazione di piloti stranieri.  Quello era stato il preludio dell’evento che è andato in scena a Rovigno d’Istria per l’organizzazione del Vespa Club Croazia sabato 7 e domenica 8 ottobre scorsi, evento che ha visto la partecipazione di concorrenti di ben dieci nazioni che hanno veramente onorato e finalmente dato il giusto risalto sportivo a questa manifestazione.

 

Gli italiani sono accorsi in massa nella penisola istriana e oltre a loro erano presenti partecipanti da Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Francia, Germania, Slovenia, Svizzera e Ungheria. Molti di essi erano alle prime armi in fatto di Regolarità in Vespa ma molto attenti e desiderosi di imparare e, speriamo, di portare nelle proprie nazioni la disciplina affinché la tradizione sportiva regolaristica della Vespa possa continuare.

 

Vista la quasi nulla esperienza organizzativa della Croazia e del Vespa Club Rovigno ci si poteva aspettare anche qualche carenza nel corso delle due giornate. La manifestazione è invece filata liscia dall’inizio alla fine sotto tutti i punti di vista, non da ultimo i tempi delle varie fasi come la divulgazione delle classifiche e le premiazioni che hanno concluso le due giornate in tempi veramente contenuti.

 

Varie ed efficaci anche le soluzioni innovative studiate e proposte in prima persona da Rafael Culjak,  Presidente del Vespa Club Croazia, e ottimo coordinatore di questa manifestazione. Innanzi tutto si è notata subito la tecnologia messa in campo per il servizio cronometraggio effettuato proprio da Rafael, che forniva il risultato del pilota appena usciva dai Controlli Orari. In secondo luogo il Road Book collegato all’App “Piste Roadbook” che è stato veramente utile e preciso per la navigazione durante le due giornate all’interno della penisola istriana, con le sue tortuose ma poco trafficate strade.

 

Ottima la scelta di prevedere 170 chilometri al sabato e solo 60 la domenica ma anche quella di effettuare la domenica solo i controlli orari alla fine del percorso, questo ha permesso ai piloti di partire rilassati il secondo giorno e agli organizzatori di preparare bene i percorsi cronometrati. L’impressione è stata che siano state valutate molte possibilità e nonostante l’inesperienza organizzativa si siano scelte le migliori soluzioni per tutti i problemi.

Nessuna critica di rilievo possiamo quindi fare al Vespa Club Croazia che ha accolto con passione e ordine gli oltre cento vespisti intervenuti a Rovigno, validissima la scelta di partire da un parcheggio proprio sul mare con la vista sul centro storico della cittadina e sulle isole di fronte. Eccellente anche il luogo della cena, del pranzo e delle premiazioni in un ristorante, anch’esso sul mare, che ha permesso al sabato di godere dell’affascinante tramonto sull’Adriatico.


La penisola istriana è condivisa da tre Stati, una minima parte è italiana, una parte più consistente slovena e la maggior parte croata. Nella sua storia ci sono i periodi romano, longobardo, veneziano, napoleonico ed asburgico. Probabilmente quello che ha lasciato il segno più evidente è stato quello romano che ha lasciato in eredità l’Arena di Pola, davanti alla quale i vespisti si sono sbizzarriti in foto tra di loro ma anche con i numerosi turisti presenti.

I percorsi di trasferimento si sono snodati per la maggior parte verso l’interno della penisola con boschi di querce a perdita d’occhio ma anche campagne con colture di viti ed olivi. Molto belli ma non moltissimi i paesaggi sulla costa fino al passaggio domenicale dal centro storico di Rovigno proprio sul mare, anch’esso molto fotografato dai vespisti.

 

Parliamo ora del risultato sportivo che già si prevedeva scontato con gli italiani ai primi posti ed infatti così è stato per la classifica assoluta con Gian Michele Merlo, pilota messosi in luce proprio al Campionato Europeo 2022, che ha sbaragliato il campo con un’ottima prestazione. Il pilota di Ivrea, ad una delle sue ultime partecipazioni da Promo, ha dimostrato di valere la sua promozione ad Expert per la stagione prossima, mettendo in fila due ottimi Expert come l’emiliano di Montecchio Gabriele Cagni, Campione Europeo uscente, e l’esperto roveretano Tomas Calzà, finiti secondo e terzo a pari merito ma con 13 penalità in più di Merlo.

 

Al quarto posto assoluto troviamo Roberto Orlandini del Montecchio Emilia con sole 4 penalità in più mentre quinto e più lontano il veronese Marco Caiazzo, poi Mattia Merlo dell’Ivrea, Gaspare Sola del Rovereto, Leonardo Santucci dell’Aquila, i due pisani Graziano Poli e Franco Caccamisi.


Nelle Categorie dedicate agli stranieri vincono il belga Bart Bergans nella Frame Ampio, il tedesco Bernd Kubler nella Epoca, il tedesco Massimiliano Hayart nella Moderne. Per quel che riguarda gli italiani vincono le stesse categorie Glisente Moscardi del Pisogne, Gian Michele Merlo e Gianluca Marinelli del Canale Monterano.

La classifica dedicata alle Squadre di Club è per il terzo anno consecutivo vinta dal Vespa Club Rovereto, stavolta con i piloti Calzà, Sola e Falai, al secondo posto il Vespa Club Pisa con Poli, Caccamisi e Di Marco, al terzo posto il Vespa Club Verona con Frezza, Caiazzo e Zambaldo.


La classifica per nazioni, nella quale per una migliore forma di equilibrio rispetto alle altre nazioni non sono presenti gli Expert italiani, è appannaggio dell’Italia con Gian Miche Merlo, Sola e Mattia Merlo,  secondo il Belgio con Bergans, Marien e Marien, terza la Germania con Kubler, Hayart e Kitz.

 

Ripartito quindi alla grande questo Campionato Europeo, speriamo che in futuro gli si possa dare la continuità con questi livelli: l’appuntamento per il 2024 è ad Anversa in Belgio il 7 e 8 settembre, i contendenti per i prossimi titoli continentali sono avvisati.

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