Con l’introduzione delle tre Commissioni di settore (sportivo, storico/culturale, turistico), introdotte dal Consiglio Direttivo nel corso del 2021, il Vespa Club d’Italia si è dotato di una nuova struttura di livello intermedio allo scopo di rafforzare il rapporto tra il vertice dell’Associazione e la base, composta dai Club periferici presenti in tutte le regioni d’Italia.
Ognuna delle tre Commissioni è formata da uno o più rappresentanti per regione, che hanno il compito di lavorare sul proprio territorio riguardo al coordinamento dei singoli Club nell’organizzazione di calendari e manifestazioni, fornire supporto in merito a questioni amministrative, recepimento di istanze ed esigenze, rappresentando quindi un ormai imprescindibile anello di congiunzione per il buon funzionamento di tutta la “macchina” Vespa Club d’Italia.
Come già accaduto alla fine del 2022, anche quest’anno il Consiglio Direttivo e i Collaboratori delle Commissioni si sono ritrovati a Roma, da venerdì 10 a domenica 12 novembre, in un intenso fine settimana caratterizzato da un clima primaverile per tracciare un bilancio delle attività svolte nel 2023 e continuare a programmare quelle dell’anno a venire.
Venerdì pomeriggio e sabato mattina, due lunghe sessioni di lavoro del Consiglio Direttivo hanno incanalato con notevole efficacia le iniziative che ci porteranno a vivere un 2024 – anno del 75° dalla fondazione del Vespa Club d’Italia – ricchissimo di avvenimenti e di novità, oltre che di continuazione di quelle già intraprese. Molta della carne “messa al fuoco” è già stata definita anche nei dettagli, mentre numerosi altri progetti presentati verranno sviluppati nel corso dell’anno.
Il pomeriggio del sabato e la mattinata della domenica sono state riservate alle riunioni di settore, ognuna pervasa da un valido spirito costruttivo da parte di ciascuno dei partecipanti, coordinate dai rispettivi responsabili. Ampio è stato ovunque il dibattito, le discussioni sono state propositive e mosse dalla volontà di migliorare ogni particolare delle attività e della programmazione.
Uno scenario complessivo si è evidenziato: quello della grande volontà di collaborazione e del senso di responsabilità da parte di tutte le componenti per far crescere ulteriormente, sul piano della quantità ma soprattutto della qualità, il nostro Vespa Club d’Italia.
Un sentito ringraziamento va dunque a tutti coloro che hanno dedicato a questo impegno un intero fine settimana, magari viaggiando per centinaia di chilometri con qualsiasi mezzo, mettendosi al servizio dell’Associazione in maniera disinteressata, e a tutti coloro che – dietro le quinte – hanno offerto un importante contributo alla perfetta riuscita di queste tre giornate.