Cornice stupenda quella scelta dal Vespa Club Verona per la terza prova del Campionato d’Inverno Nord , il Bastione di Spagna, la grande opera con compito difensivo della città Scaligera. Iniziata proprio dagli Scaligeri nel 14° secolo la cinta muraria è stata portata avanti ed integrata dalla Serenissima con il Bastione edificato nella metà del 1500. Verso la metà del 1800 il Bastione è stato rafforzato ed adattato alle nuove esigenze difensive da parte dell’Impero Austroungarico.
Si tratta di un Bastione in terra e muratura a tracciato pentagonale munito di piazze basse dove erano piazzate le artiglierie. E proprio in queste piazze basse è stato ricavato il circuito di regolarità sullo sterrato reso viscido dalla rugiada mattiniera. Dossi curve e cunette hanno reso ancora più impegnativo il percorso con tre Controlli Orari posti proprio al culmine dei dossi.
Insomma un percorso ed una manifestazione tutta da interpretare con il giusto spirito regolaristico-sportivo come in effetti dovrebbe essere questo Campionato d’Inverno, nato per scherzo ma rivelatosi un vero e proprio Campionato ad alto livello.
Il pilota che meglio ha interpretato questo percorso è stato ancora una volta Matteo Pilati, ormai l’uomo da battere nella Regolarità in questo primo scorcio di stagione. Il pilota roveretano, ormai già vincitore del Campionato d’Inverno Nord, con sei passaggi molto buoni avrebbe vinto anche con la somma totale delle penalità ma il regolamento prevedeva di togliere a tutti il passaggio peggiore. Grazie a questo la classifica è cambiata soprattutto per il terzo classificato, il veronese Marco Caiazzo che senza lo scarto di ben 90 penalità sarebbe finito molto più avanti in classifica, il veronese si è rivelato ultimamente un audace e si sa che anche un pizzico di fortuna alle volte aiuta proprio loro.
E quel pizzico di fortuna è mancato ad Emanuela Selva per mettere in fila tutti quanti gli uomini, come per altro qualche volta ha fatto, finendo seconda a soli tre centesimi dal primo posto. Il suo stile lento e calcolato si è adattato al percorso viscido e le ha permesso di conseguire un risultato di prestigio che conferma la sua classe.
Dietro ai tre sul podio al quarto posto troviamo Flavio Scatola ed al quinto Cristian Meneghelli, non certo meno bravi dei primi tre ma solo un po’ meno fortunati, tra il primo ed il quinto, infatti, solo nove penalità di scarto, segno della eccelsa competitività di questa manifestazione.
Fissato ormai da Matteo Pilati il primo posto del Campionato, almeno sei piloti sono ancora in corsa per le posizioni del podio che si giocheranno a Borghetto all’Adige il 21 marzo per l’organizzazione del Vespa Club Rovereto.
2020-02-25