Siamo arrivati all’ultimo atto di questo bel Campionato Invernale Centro. Il Vespa Club L’Aquila, con il suo Presidente Leonardo Santucci e tutto il gruppo dei suoi collaboratori, ce l’ha messa tutta per far trascorrere due giornate piacevoli a tutto il circus dei piloti iscritti. Era la prima volta che provavano ad organizzare una prova di Regolarità, volevano fare una bella figura e hanno fatto centro, mettendo tanta passione, facendo tesoro dell’esperienza fatta sui campi di gara, ma anche avvalendosi dell’aiuto e dei consigli di altri organizzatori più esperti, Lacchè del VC Sermoneta e Lanzone del VC Aprilia. Un ringraziamento speciale per Simone Silveri, che ha consentito che la prova si potesse disputare all’interno dell’Aeroporto Preturo (AQ): una bella location, con ampio piazzale sia per la prova che per l’allestimento del consueto parco chiuso, dove le squadre hanno potuto disporre i gazebo e scaldare le Vespa in perfetta tranquillità e sicurezza.
La cosa più bella di questo Campionato, oltre chiaramente alle nostre Vespa, è stato sicuramente il clima che si è instaurato tra i piloti; interessati al risultato della gara diciamo per un 10%, ma sinceramente molto più propensi a divertirsi e a stare insieme per il restante 90%. Ad ogni tappa si è intensificato il rapporto tra gli iscritti, al punto tale che alla quarta prova i piloti sembrava appartenessero ad un solo Vespa Club: è stato bellissimo vedere un gruppo di amici che scherzavano, si prendevano in giro, ma all’occorrenza si aiutavano per scaricare le Vespa, montare i gazebo e sincronizzare i cronometri, nonostante all’ultima prova la possibile vittoria fosse contesa da solo tre partecipanti: Ricceri, Lombardelli e Santucci. Ben oltre 60 sono stati i concorrenti presenti, molti anche i familiari al seguito, mogli, fidanzate, figli, e addirittura anche un paio di cani, a dimostrazione che ci si diverte anche solo stando insieme.
Due giorni di clima non proprio invernale nonostante L’Aquila sia in zona montana, il primo dei quali organizzato con una bella visita alla città de L’Aquila, con una guida turistica che ha spiegato a tutti i presenti vari aneddoti sulla città, la seconda dedicata alle prove cronometrate.
La prova: 4 Controlli Orari, un tratto non stop fatto ad “S” da percorrere in circa 10 secondi, il primo CO, un tratto di 5 metri da fare in 5”, una rotonda abbastanza grande, da fare a buona andatura in 10”, e un tratto finale di 10 metri da percorrere in 7”, questo sia per la prima che per la seconda manche.
La mattina già dalle 8:30 i piloti si sono ritrovati, e subito concentrati nel rimettere i cronometri e nel controllare il percorso in tutti i particolari cercando di adottare le strategie migliori per affrontare le fotocellule, valutando l’angolazione migliore e la velocità con cui affrontare i tratti di gara. Tra i piloti che si contendevano il Campionato, Ricceri sembrava il più agitato, perché essendo in terza posizione, per arrivare primo sapeva che avrebbe dovuto vincere e sperare che gli altri due non facessero proprio una grande performance. Lombardelli, abbastanza tranquillo, puntava ad una buona gara ma soprattutto ad arrivare comunque prima di Santucci, il quale invece, essendo organizzatore doveva pensare a troppe cose per il buon svolgimento della gara, a discapito della concentrazione, essenziale per questa disciplina.
Alla fine della prima manche Ricceri è in testa, dietro per soli 5 decimi Lombardelli, mentre Santucci come prevedibile, visto le mille attività che lo coinvolgevano, finisce solo sesto, in terza posizione per il momento Muroni del Vespa Club Roma.
Dopo la pausa colazione i piloti si rimettono in fila per un secondo giro, Ricceri sempre un po’ agitato controlla la sincronizzazione del suo cronometro almeno una decina di volte, i soli 5 centesimi di margine lo costringono a non lasciare nulla al caso, mentre Lombardelli allenta la tensione facendo qualche sgommata con la sua fedele 50 Special, ognuno affronta queste situazioni a modo suo! Finita la prova, la classifica non lascia dubbi: in prima posizione sempre Ricceri e in seconda Lombardelli, mentre Santucci scivola addirittura all’undicesimo posto, non serve fare calcoli, Lombardelli anche da secondo sarà primo nel Campionato, mentre terzo si piazza Francesco Muroni che fa una delle sue migliori performance di sempre.
Nell’attesa delle premiazioni della gara e del Campionato Invernale Centro, viene svolto il Trofeo Gran Sasso, sia maschile che femminile, conteso come oramai consueto dai migliori piloti delle 5 regioni in gara che hanno fatto i migliori tempi nella seconda manche per il maschile, e da tutte le donne in gara per il femminile. Si presentano sulla linea di partenza: Ricceri per la Toscana, Lombardelli per le Marche, Di Virgilio per l’Abruzzo, Muroni per il Lazio e Bartolini per l’Umbria. Visto il livello che hanno dimostrato i due piloti rispetto al resto dei contendenti, la battaglia resta Ricceri-Lombardelli, per la terza volta Lombardelli perde la sfida della giornata e Ricceri si aggiudica anche il Trofeo Gran Sasso. Nella Femminile le contendenti sono Pauselli, Martocci e Palazzetti, che si impone sulle altre portando a casa il trofeo.
A seguire si passa alle premiazioni: il Presidente Leardi, presente a tutte e quattro le prove di Campionato, affiancato dal Consigliere Benignetti e dall’Assessore Vito Colonna, consegna i premi innanzitutto alle squadre con L’Aquila prima, Macerata seconda e Roma terza e poi ai piloti: 1° Ricceri, 2° Lombardelli, 3° Muroni, 4° Di Virgilio, 5° Innocenti, 6° De Carolis, 7° Santucci, 8° Lorenzetti, 9°Bartolini e 10° Di Luzio.
Finiti i conteggi per la classifica assoluta del Campionato si passa alle premiazioni: vince il Campionato invernale Centro Riccardo Lombardelli (VC Macerata), 2° Ricceri, 3° Santucci, 4° Innocenti, 5° Di Virgilio, 6° Menciassi, 7° Muroni, 8° Inverni, 9° Carboni, 10° Bartolini.
Per le Squadre 1° Macerata, 2° Aprilia, 3° Roma.
Alberto Menciassi