Conoscendo meglio il Presidente del Vespa Club Lanuvio/Campoleone e la sua dolce metà, quali personaggi dello spettacolo, possiamo dirgli: buona la prima! …e già come primo raduno organizzato da un Vespa Club molto giovane e giovanile è stato bello e dinamico al punto giusto.
Il sabato con i primi iscritti arrivati da Toscana, Marche, Liguria e Lombardia si é dedicato a loro un giro turistico nella vicina capitale definito “Vacanze Romane” che per quel poco che si é visto in un paio d’ore ha lasciato tutti a bocca aperta …ma si sa che Roma è Roma.
Tornati alla base di partenza la cena si è svolta al “Peco Raduno” con alcune prelibatezze tra primi e secondi, tutte a base di pecora naturalmente, vinello di quello buono e un dolce personalizzato che ha meritato bis e tris.
Domenica il punto d’incontro è stato il “Parco della Rimenbranza” punto panoramico con vista fino al mare e visita alla Torre medioevale con vista panoramica a 360° da togliere il fiato. La piazza rotonda dove si sono fatte radunare le oltre 190 Vespa si è dimostrata perfetta con una esposizione coloratissima di Vespa di ogni modello e annata.
Subito terminate le operazioni di segreteria il corteo, scortato dai vigili urbani, si è diretto ai Castelli Romani con passaggio a Albano, Genzano, Ariccia e il bellissimo Lago di Caste Gandolfo emozionando ancora con panorami stupendi i Vespisti arrivati da lontano e anche quelli locali complice la giornata di sole stupenda. Non è mancato l’aperitivo per tutti servito nella pratica monoporzione a tutti i presenti presso il Casale della Mandria sulla via Cisternese e a seguire tutte le premiazioni Nazionali e Regionali. L’ultima tappa di nuovo al “Peco Raduno” per continuare la degustazione delle ottime portate sempre a base di pecora.
Che dire … complimenti al Presidente Daniele Alfi, alle sue fedeli e belle collaboratrici e a tutti i suoi ragazzi dello Staff che si sono prodigati nella buona riuscita del loro evento e ci raccomandiamo nell’impegno da parte loro che sia il primo di una lunga serie di eventi vespistici in quel di Lanuvio.
Nunzio Bonanno