Domenica 23 ottobre: nella caotica Catania il fumo dei caldarrostai si mischia a quello della miscela delle Vespa impegnate nella quarta ed ultima tappa del Campionato Calabro-Siculo di regolarità. Quasi è tutto scritto, con Reggio Calabria che ha vinto le precedenti tre tappe nella categoria squadre e si presenta con quattro piloti decisi a prendersi anche la soddisfazione del poker di vittorie e Vitrioli di Reggio Calabria al quale basta un punto (o che non vinca il suo compagno di squadra Casciano) per consacrarsi leader indiscusso per la terza volta su 4 campionati disputati. Per il podio, vista la mancanza di Feroleto Antico, certo del secondo posto, e di Acconia la lotta è tra Taormina ed Amantea. Nell’assoluta Casciano con una prova opaca potrebbe cedere il posto a i suoi compagni di squadra Luvarà, Leonte o Malavenda e a Iorio di Cosenza, ma vista l’assenza degli ultimi due rimane una cosa in casa Reggio. Nella femminile infine è una corsa a due tra Cicero di Amantea e Amagliani di Taormina. L’atmosfera è calda, il presidente di Catania Mario Puleo ben sceglie il posto di partenza, il tranquillo ed affascinante Parco del Toscano a Sant’Agata Li Battiati riservato solo alle Vespa del 2º Raid dell’Etna.
Le prove sono articolate in tre passaggi lentissimi con una doppia curva a centro percorso non proprio facilissima che crea qualche disagio ai meno esperti ma fa divertire i piloti più navigati. La compagine di Amantea si presenta tardi alla partenza per un guasto alla Vespa di uno dei piloti e come club compatto tutti decidono di soccorrere lo sfortunato amico, questo porta però un gap di 500 punti alla squadra. Dopo la prima crono la classifica vede in testa Vitrioli seguito da Pisano di Agrigento e Casciano. 4º posto per Leonte, un po’ attardato Luvarà che paga un errore da principiante. Si parte con il benestare dello storico pilota Musumeci per il trasferimento che si basa su un passaggio sulla panoramica ed ingarbugliata orientale sicula che incontra centri storici bellissimi come Acireale, Aci Castello, Giarre, Riposto per poi salire alle pendici dell’Etna fino a Zafferana per poi ripuntare verso il mare in direzione Catania.
Dopo il primo Ct di Mascali, Giovanni Gugliotta del VC Catania parte primo e scappa dal primo gruppone per controllare la frecciatura del percorso ma soprattutto offrire a tutti i piloti uno spettacolare scatto nei pressi di Sant’Alfio dove le Vespa sono impegnate a guadare un ruscello. La strada fino a Zafferana Etnea si fa sempre più montanara, tornati curve e pendenze si moltiplicano, la presenza di sabbia nera sul bordo strada è caratteristica di questa zona. Il centro è pieno di persone che passeggiano solo le Vespa hanno il permesso di passare. al timbro i piloti che hanno un po’ di vantaggio corrono nelle pasticcerie per godersi un cannolo, ovviamente alla ricotta. L’addolcirsi delle curve nell’ultimo tratto fa capire che si rientra a bassa quota e sale l’ansia per la prova. Questa volta è al contrario con tempi di passaggio invertiti.
Dopo i tre passaggi la classifica vede il successo di Vitrioli che si conferma Campione interregionale seguito da Pisano e Casciano. Amagliani vince la tappa Femminile ma è Cicero a trionfare in campionato. Tra le squadre Reggio riesce a fare 4 su 4 ed è il primo club a riuscirci. Il campionato si chiude con una top 5 tutta reggina, Vitrioli, Casciano, Leonte, Malavenda e Luvarà. Tra le Squadre tris calabrese con Reggio, Feroleto e Amantea che alla fine la spunta su Taormina. Le classifiche complete sono sul sito Vespa Race, vi diamo appuntamento al prossimo avvincente Campionato Interregionale Calabro-Siculo nel 2023.