L’Audax del Gran Sasso – V.C. L’Aquila, 24 giugno 2023

Ci sono voluti anni perché si concretizzasse l’Audax del Gran Sasso, manifestazione della quale si parlava già qualche anno fa: ma prima è dovuto crescere il Vespa Club abruzzese che l’avrebbe organizzata, e questo è successo. Il primo Audax nella regione Abruzzo è partito dall’Aquila sabato 24 giugno grazie alla dedizione ed alla acquisita esperienza del Vespa Club locale, capitanato da Leonardo Santucci, che negli ultimi anni ha partecipato alle manifestazioni in  tutta Italia, ne ha studiato pregi e difetti e poi ha messo in atto questo evento con l’aiuto dei suoi validissimi collaboratori. L’Aquila, situata nel cuore dell’Italia centrale, è una città affascinante e ricca di storia, capoluogo della regione Abruzzo, è circondata da maestose montagne che le conferiscono un panorama mozzafiato e un’atmosfera unica. Fondata nel XIII secolo ha una ricca eredità culturale e architettonica che rispecchia il suo glorioso passato, è nota per il suo centro storico medievale, caratterizzato da strade lastricate, piazze accoglienti e splendidi palazzi rinascimentali. La città è famosa per la sua architettura unica, con numerose chiese, monumenti e fontane che testimoniano la sua importanza storica e culturale. Oltre al suo patrimonio storico, L’Aquila è anche un importante centro universitario, ospita infatti una delle più antiche università d’Italia, fondata nel 1458. Questo dona alla città un’energia giovane, una vivace vita studentesca e numerose attività culturali e artistiche. Dopo gli eventi tragici che hanno colpito la città nel 2009, quando un terremoto ha causato danni significativi, L’Aquila sta lentamente ma sicuramente ricostruendo e rivitalizzando il suo splendore. La resilienza e la determinazione dei suoi abitanti sono evidenti in ogni angolo della città, che è pronta ad accogliere visitatori desiderosi di scoprire la sua bellezza unica. Ed anche la Vespa in questa occasione ha contribuito a dimenticare quanto successo e a ricordare che poco tempo dopo i fatti tragici, il Vespa Club d’Italia aveva donato alla città un’ambulanza come testimonianza di solidarietà alla tragedia. Ma veniamo all’Audax: poco meno di 200 i partenti, che sfilano ogni trenta secondi davanti al palazzo dell’Emiciclo, sede del Consiglio regionale, per i primi controlli orari della giornata. Si parte poi per Campo Felice attraverso il Passo della Chiesola che fa arrivare la Strada Statale 696 fino a 1633 metri di altezza sul livello del mare. Si prosegue poi per Ofena dove sono previsti controlli di arrivo, pranzo e controlli di partenza. Appesantiti dagli arrosticini, i vespisti ripartono dopo un paio d’ore per Castel del Monte fino ad arrivare attraverso i mitici altipiani del Gran Sasso che hanno ospitato le riprese dei film di “Trinità”, fino a Campo Imperatore. Il tempo cambia in un attimo ed è pioggia fredda e pungente, si scappa giù di corsa in mezzo a molti motociclisti che salutano le Vespa, sperando che nella discesa la temperatura sia meno rigida. Si giunge all’Aquila con largo anticipo ma appena prima degli ultimi controlli orari un acquazzone rovina un po’ la festa almeno ai primi 50 partecipanti. Alla fine tutto bene con molti complimenti all’organizzazione che è stata impeccabile sotto ogni punto di vista. Alla cena le premiazioni e le classifiche non lasciano dubbi, il pilota emergente è decisamente Valerio Ricceri del Valdelsa che dopo due secondi posti negli Audax annuali precedenti non poteva che vincere. La sua performance è stata di alto livello con poco più di 4 centesimi di media a passaggio, la sua determinazione e ponderatezza hanno fatto il resto collocando il pilota toscano al vertice sia della classifica Assoluta che della Automatiche essendo egli ancora un pilota Promo. Al secondo posto di categoria Automatiche troviamo Gianluca Marinelli ed al terzo Orietta Palazzetti entrambi del Canale Monterano. Secondo Assoluto dell’Audax è Salvatore Lazzara del Rovereto ottimo calcolatore che risale da posizioni nei dieci dopo i primi passaggi controllati fino a questo secondo posto e primo degli Expert che gli concede il prestigio che merita. Con lo stesso punteggio ma per la sola discriminante è terzo Assoluto e secondo Promo Nicola Giacomini del Pisogne, mentre il terzo posto di categoria va a Tomas Calzà del Rovereto che segna una trentina di penalità in più dei primi due. Nella Faro Basso si impone con un ottimo punteggio Maurizio Norbis del Chiari che a metà manifestazione sembrava poter insidiare anche il primo posto Assoluto, secondo è Giuseppe Costanzo del Pisogne e terzo più lontano Simone Ardolfi del Chiari. Nella Vintage vince Massimiliano Cerutti dell’Ivrea con uno dei pochi punteggi sotto le cento penalità che denotano la sua grande crescita in questa stagione, secondo posto per la tenace Emanuela Selva del Milano e terzo per Gian Michele Merlo compagno di squadra del vincitore. Nelle Squadre è prima quella di Rovereto con i piloti Lazzara, Calzà e Falai, seconda è quella del Vespa Club Chiari con Norbis, Mafezzoni e Ardolfi mentre al terzo posto si classifica Pisogne con i piloti Giacomini, Costanzo e Maccanelli.  
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