L’ultimo fine settimana di agosto è sempre una bella data per effettuare manifestazioni sportive: siamo quasi alla fine delle ferie estive, ad agosto c’è sempre poco o nulla e i piloti hanno voglia di ritrovarsi e riprendere possesso delle manifestazioni. Sirmione già da diversi anni è la piazza per eccellenza della Gimkana anche perché Benito Signori, Presidente del Club locale, è in primis il responsabile della disciplina a livello nazionale. A Sirmione si sono svolte varie prove di Coppa Italia, una edizione del Campionato Italiano, l’unica combinata Gimkana-Regolarità ed il Campionato Europeo nel 2014, l’edizione in assoluto più partecipata e forse anche più combattuta tra tutte quelle svoltesi dal 1989 in poi.
L’esperienza organizzativa gioca un ruolo importante ma la volontà, l’iniziativa e la voglia di accontentare tutti fanno il resto: difficilmente alle manifestazioni tutti ricevono qualcosa, a Sirmione invece è quasi sempre così.
Premi fino al terzo classificato per ogni categoria in coppe più beni in natura, poi premi a tutti i classificati dell’assoluta, premi a tutti gli Under 18. Ma non è finita, un discreto pacco gara, la colazione alla mattina e il panino a metà mattina. Inoltre, se non fosse per il fatto che proprio il 27 agosto sia cambiato completamente il tempo e la giornata si presentasse nuvolosa con qualche goccia di pioggia, i partecipanti e gli accompagnatori si sarebbero potuti anche gratuitamente avvalere della piscina del centro sportivo.
Non parliamo poi del sistema cronometraggio, ampiamente collaudato, con la doppia fotocellula per ogni evenienza, con classifiche in tempo reale e la ciliegina sulla torta il semaforo di partenza che dà il via al pilota quando si accende il verde.
Insomma, un vero peccato mancare all’appuntamento annuale di Sirmione, che fra l’altro propone sempre delle novità anche a livello di percorso: stavolta bisognava essere molto veloci nel grande cerchio, ma anche precisi e giusti nelle quattro tortuose porte. Poi veloci nel primo cerchio dell’otto e precisi e lenti nel secondo, molto più piccolo, prendersi il giusto tempo per spostare la bottiglia da un palo all’altro per non commettere l’errore e interpretare bene lo slalom con dieci birilli neanche molto larghi per non trovarsi poi troppo corti a metà. Insomma, bisognava interpretare bene anche il percorso senza farsi prendere dall’affanno né della velocità né della lentezza.
E chi lo ha interpretato meglio di tutti è stato il romano Renato Baiani, in forza al Vespa Club Artena, che ha vinto la classifica assoluta davanti a Stefano Giorgi del Forlì, distaccato però di quasi due secondi. Sarebbe probabilmente stata una bella lotta con il terzo classificato Adriano Brunelli se quest’ultimo, in testa dopo la prima manche, non fosse scivolato nella seconda per un problema meccanico.
Due Agosti, rispettivamente Ivan e Nicola del Sirmione, ai primi due posti della Under 18 che vede Mattia Merlo dell’Ivrea sul terzo gradino del podio. Bene anche Andrea Signori del Sirmione e Mia Donini del San Mauro Pascoli al quarto e quinto posto.
Due ottime vittorie di manche per Giacomo Diener del Verona, che lo piazzano al primo posto nella Promo mentre al secondo si inserisce il giovane Samuele Alberti del Sirmione, terzo un redivivo Angelo Padovani, tornato sulla scena dopo una ventina d’anni a rimpinguare le fila del Vespa Club Artena.
La Femminile è vinta dal Mia Donini del San Mauro Pascoli che sorprende Alice Signori del Sirmione, capolista nella classifica parziale di Coppa, terza Daniela Caneppele del Verona.
La vittoria nella PX è appannaggio di Leonardo Pilati del Rovereto che mette in fila i due capisquadra del Sirmione, Benito Signori e Fabrizio Oliosi, forse penalizzati dai problemi organizzativi. Nella Squadre prima Sirmione con Benito Signori, Fabrizio Oliosi ed Ivan Agosti, seconda Rovereto con Leonardo Pilati, Martin Schifferegger e Andrea Beghini, terza Verona con Giacomo Diener, Adriano Brunelli e Daniela Caneppele.