L’europarlamentare Isabella Tovaglieri, che già da diverso tempo, con interpellanze e interventi nelle sedi istituzionali, porta avanti la giusta causa per la salvaguardia della libera circolazione dei veicoli storici, ha firmato la nostra petizione e ci ha concesso con entusiasmo una lunga intervista. Lei, proprietaria di una Vespa Primavera che adopera quotidianamente, appoggerà nelle sedi opportune e condividerà sui suoi social la nostra iniziativa.
Ecco un breve stralcio delle sue motivazioni.
Isabella, parlaci di Vespa…
“Certo, penso che la Vespa sia uno dei simboli che più rappresenta il Made in Italy a livello globale, tanto che ancora oggi viene rappresentata in vari ambiti artistici ed è soggetta a imitazioni che sfruttano la sua immagine.
È un patrimonio di tutti gli italiani ed è volano per iniziative turistiche, che voi ben sapete organizzare e diffondere. Il fatto che la Vespa sia ancora in produzione sta a significare che è testimonianza di grandissime rivoluzioni tecniche perpetuate nel tempo e che è diventata uno dei collanti storico-culturali del nostro Paese”.
Per te ha anche un significato più personale?
“Assolutamente sì. La mia Vespa, appartenuta a mio padre, mi ha permesso, fin dall’adolescenza, di assaporare un primo vero senso di libertà. La usavo al mare per raggiungere la spiaggia, gli amici, e a lei associo ricordi gioiosi e indelebili.
Solo oggi, mentre mi destreggio velocemente nel traffico, mi rendo pienamente conto che non sto guidando un semplice mezzo di trasporto, ma un importante pezzo di storia italiana iniziato nel secolo scorso e ancora oggi vivo e attuale più che mai”.
Qui l’intervista integrale all’on. Tovaglieri.