“Vespa Patrimonio Culturale italiano” verso la discussione in Parlamento

L’iniziativa lanciata dal Vespa Club d’Italia di una raccolta firme per tutelare la Vespa del ‘900 e farla riconoscere come Patrimonio Culturale italiano sta raggiungendo i primi risultati.

La petizione ha fatto da volano a una serie di scelte a livello politico, forse insperate in così breve tempo, che hanno fatto circolare il messaggio nell’opinione pubblica e interessato i media anche a livello nazionale.

Diversi Consigli Regionali hanno depositato una mozione per chiedere questo riconoscimento e già in due regioni, Umbria e Puglia (quest’ultima all’unanimità), la richiesta ha ricevuto l’approvazione necessaria.

Questo significa che, con i tempi degli iter legislativi, la proposta verrà portata e discussa in Parlamento.

Un primo, grande risultato che proietta tutti gli amanti della Vespa verso il sogno di poterla utilizzare anche in futuro, non venendo penalizzati dai blocchi imposti ai veicoli Euro 0.  

 

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