L’Audax del Garda ad Arco – V.C. Rovereto, 6 aprile 2024

Come accade sempre in questi casi, a vincere è stata innanzitutto la bellezza. Quella dei panorami inaspettati che ti fanno trattenere il fiato quando li scopri, quella del sole che illumina uno sciame quasi infinito di Vespa, anziane e moderne, che salgono e scendono su e giù per le montagne, quella degli occhi e del cuore dei partecipanti soddisfatti di aver vissuto una tale esperienza, quella degli sguardi curiosi di giovani e meno giovani che assistono a un gigantesco spettacolo per loro del tutto inedito.

 

L’Audax del Garda, sabato 6 aprile, prima prova del Campionato Audax 2024 indetto dal Vespa Club d’Italia, è stato tutto questo e molto altro. Uno scenario di cotanta meraviglia, con partenza e arrivo sul viale delle Palme di Arco, intermezzo a Sirmione e chiusura con cena al Casinò di Arco (che vide, si racconta, i regali passi della principessa Sissi), aveva assoluta necessità di un’organizzazione all’altezza, e il Vespa Club Rovereto non ha fallito l’obbiettivo. Portare quasi quattrocento vespisti su un percorso di 209 km con nove prove di abilità in due differenti località a determinare la classifica non era impegno da poco, sia sul piano logistico che su quello prettamente sportivo.

 

400 iscritti (cifra record), 381 partenti effettivi, 102 Vespa Club rappresentati e provenienti da 11 Paesi europei, 21 “ragazze in Vespa” di ogni età, 37 squadre, 79.629 chilometri complessivamente percorsi (due volte la lunghezza dell’Equatore): questi i numeri dell’evento, cui hanno preso parte tutti i più capaci e conosciuti specialisti della Regolarità: a tutto questo si aggiunge che l’Audax del Garda è stato il primo banco di prova del nuovo progetto del Vespa Club d’Italia denominato “Tutela dell’identità della Vespa“, con ben 10 Faro Basso promosse dopo l’esame condotto dall’esperto Roberto Donati.

 

Il successo dell’Audax del Garda (organizzato dal sodalizio roveretano con la collaborazione dei Vespa Club Sirmione, che ha curato logistica e prove di abilità nella fase centrale della manifestazione con l’affiatatissima squadra guidata da Benito Signori), Ala e Trento (per i controlli lungo la strada) si è poi sublimato nel risultato tecnico: ad aggiudicarsi la vittoria con 26 penalità è stato Mattia Merlo, del Vespa Club Ivrea, seguito da Francesco Tubini (Pescantina) a sole 4 lunghezze. Una classifica che coincide nelle prime due posizioni con quella della categoria Under 18: un responso tecnico che mai era accaduto prima in un evento di questo livello e testimonia di come le giovani generazioni stiano crescendo velocemente e siano già all’altezza dei più esperti e navigati concorrenti.

 

Le categorie hanno visto i seguenti risultati.

Expert: 1. Gabriele Mafezzoni (Chiari), 2. Nicola Giacomini (Pisogne), 3. Leonardo Santucci (L’Aquila).

 

Faro Basso: 1. Giuseppe Costanzo (Pisogne), 2. Davide Palini (Coccaglio), 3. Paolo Giacomotti (Domodossola).

 

Vintage: 1. Mattia Merlo (Ivrea), 2. Francesco Tubini (Pescantina), 3. Paolo Wegher (Rovereto).

 

Esteri: 1. David Degering (Lussemburgo), 2. Manlio Robotti (Ticino), 3. Denis Bettineschi (Svizzera).

 

Under 18: 1. Mattia Merlo (Ivrea), 2. Francesco Tubini (Pescantina), 3. Cristian Marinelli (Canale Monterano).

 

Automatiche: 1. Gianluca Marinelli (Canale Monterano), 2. Andrea Beghini (Rovereto), 3. Alessandro Rossi (Seregno).

 

Femminile: 1. Emanuela Selva (Seregno), 2. Francesca Mattocci (Le Ferriere), 3. Floriana Elli (Verona).

 

Squadre: 1. Rovereto, 2. Montecchio Emilia, 3. Ivrea.

 

E’ stata poi l’occasione per ricordare un amico di tutti, una persona speciale: Bruno Leonte, presente all’Audax del Garda grazie alla sua Vespa guidata da Totò Malavenda: Bruno è stato ricordato nel corso delle premiazioni con la lettura di una toccante lettera di saluto e ringraziamento da parte della sua famiglia e in sua memoria è stato indetto un premio extra basato sul rispetto della media di 28 kmh su un tratto in salita. Ci auguriamo che anche gli altri Vespa Club organizzatori dei prossimi Audax vogliano introdurre questa iniziativa.

 

Il servizio cronometraggio è stato garantito in maniera perfetta e rapidissima, con la innovativa formula della “partenza zero”, da parte della FICR con la supervisione del “guru” del settore Thomas Treta.

 

Ultima e doverosa annotazione: da parte del Comune di Arco nella giornata di domenica è giunto al Presidente Leonardo Pilati il ringraziamento allo staff organizzatore e a tutti i partecipanti per la assoluta correttezza nei comportamenti e il totale rispetto dei luoghi di svolgimento della manifestazione. Un riconoscimento importante alla serietà di tutto il mondo vespistico e di coloro che ne fanno parte.

 

Le foto sono di Nayara Petroni e Claudio Cesaro.

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