Dal profilo Facebook di Giuseppe Cau
Ho avuto la fortuna di vivere una vita meravigliosa assieme alla Vespa, vederla correre bambina per le strade di Roma nelle sue prime avventure, e poi poter crescere con lei come uomo e come professionista a Pontedera.
Siamo stati uniti per un’infinità di anni, sino all’ultimo momento, come un’anima sola, io e quella semplice lastra di lamiera. Con lei ho percorso migliaia di chilometri da solo e al fianco di tanti amici e colleghi, piloti e collaudatori, a cominciare dai miei compagni della “Sei Giorni” del 1951.
Pian piano loro se ne erano già andati, uno dopo l’altro: mancavo solamente io e oggi li ho raggiunti, lassù, dove mi stavano attendendo a motore acceso già pronti a partire, con il dottor Piaggio a guardarci, soddisfatto e orgoglioso come quella domenica, in cui gli regalammo la più grande gioia sportiva.
Siamo di nuovo una squadra forte, compatta, imbattibile: e questa volta non staremo insieme solo per sei giorni.
Un’ultima cosa vi chiedo: ovunque voi siate, qualsiasi cosa stiate facendo, interrompetevi un attimo solo e mandateci un sorriso fin quassù, poi se potete prendete la vostra Vespa, mettetela in moto e date una lunga sgasata a tutta per ricordarci come desideriamo essere ricordati. Siate sempre amici sinceri uno con l’altro.
Vi voglio bene, per sempre.
Giuseppe