Con l’arrivo dell’autunno, la stagione sportiva del Vespa Club d’Italia volge ormai al termine e come consuetudine da alcuni anni a questa parte, nel secondo weekend di ottobre si svolge la Coppa delle Regioni di Regolarità.
Questa manifestazione, intesa come prova finale dei Campionati Regionali di Regolarità, premia i concorrenti che nel corso della stagione hanno partecipato alle prove organizzate dai propri Club locali dislocati su tutto il territorio nazionale. Ricordiamo che uno degli scopi delle prove regionali, oltre quello di promuovere e di mantenere vivo l’interesse per l’iconico scooter in ogni angolo della Nazione, è quello di avvicinare nuovi partecipanti a questo tipo di manifestazione senza che essi debbano impegnare troppe risorse nelle trasferte. Il numero di queste prove, grazie all’impegno dei Club locali, è aumentato negli ultimi anni e ci si augura che ulteriori sforzi vengano fatti per incrementare il numero di partecipanti.
E’ l’Emilia Romagna la regione che ospita questa edizione che, come da regolamento, prevede lo svolgimento su due giornate, ognuna con la propria classifica finale e la cui somma decreta i vincitori.
L’appuntamento per sabato 12 ottobre è nel comune di Vergato, situato a metà della Valle del Reno, tra Bologna e Pistoia, dove il Vespa Club Bologna ha approntato le prove di abilità nella centralissima Piazza IV Novembre.
Da sempre il Vespa Club Bologna intitola la tappa del Campionato Revocazione Storiche a Renato Belletti, storico presidente del Vespa Club Bologna per oltre un decennio che ci ha lasciato l’11 Maggio 2016 a soli 74 anni. Come racconta Vittorio Marchioni del Vespa Club Bologna: “Renato ha sempre avuto una passione illimitata per i motori ed in tanti a Bologna si recavano presso la sua officina per fare sistemare i propri mezzi. A lui l’onore di aver fatto conoscere la Vespa al Motorshow di Bologna nel dicembre 1983, facendosi parte attiva nell’organizzazione della prima gara italiana di velocità riservata alle Vespa. A volte si presentava come una persona burbera, era il suo carattere e il suo modo per capire le persone che aveva davanti, ma in realtà era sempre disponibile ad aiutare chi fosse in difficoltà o avesse problemi. È grazie a lui che il Vespa Club Bologna ha ripreso fulgore e vita: chi lo ha conosciuto porterà con sé un ricordo personale indelebile, mentre la sua eredità è stata raccolta e sviluppata dall’attuale direttivo”.
Il percorso delle prove di abilità, tracciato personalmente dal Presidente Claudio Ferrini coadiuvato dai suoi collaboratori, risulta impegnativo come deve essere per una finale nazionale. In particolare, la prima fotocellula è posizionata su una curva a stretto raggio ed il suo attraversamento rappresenta l’origine temporale per le successive tre fotocellule: commettere un errore di valutazione nel suo attraversamento vuol dire pregiudicare i risultati nelle successive prese di tempo.
In presenza dei reporter della testata locale “Vergato News”, invitata dall’Amministrazione Comunale per immortalare l’evento, sono 60 i concorrenti che prendono il via in rappresentanza di 10 regioni e di ben 20 club nazionali; sono inoltre presenti amici stranieri provenienti dal Belgio e dalla Germania per dare un carattere di internazionalità all’evento.
Dopo la prima serie di prove, a guidare la classifica è Gabriele Cagni del VC Montecchio Emilia che precede di una sola penalità il compagno di squadra Roberto Orlandini a pari merito con Pietro Bietta del VC Foligno.
Il percorso di trasferimento che prevede tre Controlli Timbro si snoda sui rilievi dell’Appennino Tosco-Emiliano che si affacciano sulla Valle del Reno. Suggestiva la posizione del primo Controllo Timbro di fronte alla caratteristica Rocchetta Mattei, già dimora del Conte Cesare Mattei ed oggi visitabile al pubblico, che ne apprezza la singolare mescolanza di diversi stili architettonici.
La seconda manche si svolge a pomeriggio inoltrato sotto lo sguardo di un folto pubblico attirato dal tiepido sole autunnale e che, incuriosito da così tante Vespa, chiede informazioni a piloti ed organizzatori sulle modalità di effettuazione delle prove, segno che, ancora una volta, la posizione in cui si svolge l’evento risulta determinante in termini di visibilità e promozione della specialità.
La classifica finale viene ribaltata e a trionfare è Stefano Donini del VC San Mauro Pascoli, vera rivelazione di questo finale di stagione che precede Marco Caiazzo del VC Verona e Maurizio Acquistapace del VC Seregno, impegnato in questa occasione a tenere alto il nome della famiglia vista l’assenza della moglie Emanuela.
Il Vespa Club Bologna non può non ritenere un segno del destino il fatto che il vincitore sia Stefano Donini perché la Vespa da lui utilizzata, una Faro Basso del 1951, peraltro completamente originale, è appartenuta proprio a Renato Belletti ed il Vespa Club Bologna, oltre che complimentarsi con Stefano, si è sentito orgogliosamente sul gradino più alto del podio insieme a lui.
Il memorial “Renato Belletti” era inoltre valido come 11a prova del Campionato Italiano Rievocazione Storiche e ha visto i podi delle seguenti categorie:
Categoria Expert
1° posto Marco Caiazzo (VC Verona)
2° posto Walter Innocenti Minuti (VC Valdelsa)
3° posto Gabriele Cagni (VC Montecchio Emilia)
Categoria Faro Basso
1° posto Stefano Donini (VC San Mauro Pascoli)
2° posto Paolo Giacomotti (VC Domodossola)
3° posto David Degering (VC Merano)
Categoria Storico
1° posto Michele Guerra (VC Morciano di Romagna)
2° posto Simone Cevoli (VC Morciano di Romagna)
3° posto Denis Bettineschi (VC Frascati)
Categoria Vintage
1° posto Maurizio Acquistapace (VC Seregno)
2° posto Mattia Merlo (VC Ivrea)
3° posto Gianbattista Goffi (VC Coccaglio)
Categoria Squadre
1° posto VC Foligno
2° posto VC Morciano di Romagna
3° posto VC Le Ferriere
La seconda giornata avviene a Modena dove l’omonimo Vespa Club ha predisposto, all’interno di un grazioso parco urbano, il tracciato prove caratterizzato da una grande rotonda, tanto famigliare ai gimkanisti e da diversi tratti rettilinei.
La prima serie di prove vede confermarsi in ottima forma Maurizio Acquistapace seguito da Roberto Orlandini, da Nico Nardone (VC Bologna) e Simone Ardolfi (VC Chiari) a pari merito.
Il trasferimento porta i concorrenti fino a Maranello dove la presenza dell’altro mito italiano, la Ferrari, si evince ad ogni angolo. Le Vespa arrivano a Maranello transitando sul cavalcavia adiacente il circuito privato di Fiorano e giungendo all’iconico ingresso della fabbrica ma sono molte le Vespa che deviano dal percorso per farsi immortalare di fronte al Reparto Corse o al Museo. Il giro di boa, rappresentato dal Controllo Timbro, avviene appena transitati di fianco alla Galleria del Vento e sancisce il ritorno verso Modena per l’effettuazione della seconda sessione di prove.
La classifica di giornata vede imporsi Roberto Orlandini, seguito dal compagno di Club Gabriele Cagni e dal sorprendente Nico Nardone.
Arriva dunque il momento si sommare i punteggi acquisiti nelle due giornate e definire la Classifica definitiva della Coppa delle Regioni.
Ad aggiudicarsi il titolo individuale è proprio Roberto Orlandini seguito da Gabriele Cagni e da Stefano Donini. Un podio quindi tutto emiliano-romagnolo che rispecchia quindi la classifica per regioni: dietro all’Emilia–Romagna la seconda posizione viene occupata dalla Lombardia mentre solo la discriminante delle penalità complessive vede trionfare il Lazio sul Piemonte nella lotta per il gradino più basso.
Da ricordare che all’interno della Coppa delle Regioni, erano previste anche le tappe per il Campionato Regionale vinto da Gabriele Cagni seguito da Roberto Orlandini e da Stefano Donini. Per le squadre, il titolo di Campione Regionale va al VC Morciano di Romagna mentre il VC Bologna ed il VC Cesena occupano le posizioni inferiori.