C’erano numerosi motivi, in fase di avvicinamento, per definire il 76° Congresso Nazionale del Vespa Club d’Italia un momento storico, e le sensazioni sono state confermate dalla realtà. Innanzitutto per la carica emozionale, inevitabile per tutti, complice l’ultimo appuntamento con la presenza al centro del tavolo di Roberto Leardi, l’uomo che più di ogni altro ha segnato la storia della nostra Associazione nel secondo periodo della sua esistenza: 15.039 giorni al timone di questo movimento (Renato Tassinari, fondatore e primo Presidente del Vespa Club d’Italia, si era fermato a 7.791, poco più della metà) grazie a una fede incrollabile che lo ha caratterizzato per tutta la vita in quelle due brevi ma magiche paroline: “Vespa Club”.
Al termine dei 2’45” di durata del video a cura del settore Comunicazione con cui è stata (ri)proposta brevemente la sua carriera vespistica per introdurne la nomina a Presidente Onorario, l’ovazione della platea si è levata spontanea, senza indugio e/o bisogno di capo-claque, condita da una commozione sincera che è sfociata per molti in una lacrima non arginabile. Non la celebrazione di qualcuno che se ne è andato per sempre, ma la testimonianza viva e carnale del rispetto e dell’affetto per chi ha messo a disposizione tutto se stesso per oltre 41 anni, è e sarà ancora qui con noi a vivere una passione inguaribile per la Vespa e per quella splendida idea che si chiama “Vespa Club”.
Il Congresso Nazionale numero 76 è andato in scena a Roma, nella stessa sala dell’hotel Holiday Inn Parco dei Medici in cui si era svolto nel 2017, per il tradizionale appuntamento annuale con l’Assemblea dei Soci. Un momento ancor più importante in quanto coincidente con la tornata elettorale per il rinnovo del Consiglio Direttivo e del Collegio dei Revisori dei Conti. Proprio per questo motivo l’affluenza è stata massiccia, a rendere evidente come la vitalità del movimento vespistico nazionale sia basata sulla partecipazione e il dinamismo dei Club periferici, cardine essenziale affinché l’attività si riveli veramente a 360° in ogni suo aspetto.
Iniziata alle 9,30 della domenica mattina, ancora con una lunga coda ai tavoli della registrazione per i continui arrivi da ogni regione d’Italia che si intersecava con quella relativa al tavolo per l’annullo filatelico concordato con Poste Italiane, l’Assemblea si è aperta con i saluti del Presidente Leardi che, come sempre, ha voluto ricordare con un minuto di silenzio tutti i vespisti scomparsi negli ultimi dodici mesi. Passo necessario, la nomina di Presidente e Segretario del Congresso, con i nomi di Angelo Amicone e di Maria Pia Mancini (entrambi del sodalizio romano V.C. Vespa nel Tempo) che hanno riscosso l’approvazione generale.
Ospiti del Congresso, hanno preso la parola Marco Manzoli, Segretario Generale del Vespa World Club e quindi Mauro Calestrini, Presidente dell’organismo vespistico internazionale: i loro interventi istituzionali hanno voluto ringraziare il Consiglio Direttivo uscente per l’opera svolta nei quattro anni precedenti con l’auspicio che il prossimo quadriennio prosegua nel segno della continuità e della coesione. Sul palco è quindi salito Luigi Frisinghelli, Conservatore del Registro Storico Vespa, che ha ricordato all’ampia platea l’importanza del C.R.S. (Certificato di Rilevanza Storica) per i veicoli illustrandone significato e modalità di ottenimento. A chiudere la prima parte, la consegna di un riconoscimento a Mauro Pascoli, emerita figura di collezionista oltre che grande amico del Vespa Club d’Italia.
A questo punto il via alla lunga teoria di relazioni: quella di mandato del Presidente Leardi, della Segreteria con Alessia Galiotto, della Direzione Turistica con Antonino De Pasquale, della Direzione Sportiva con Leonardo Pilati per arrivare all’esposizione del bilancio consuntivo 2024 e quindi di quello preventivo 2025 da parte del tesoriere Frederik Rosso, inframezzata dall’esposizione della relazione dei Revisori dei Conti, rappresentati da Mariano Munafò. Tutte le relazioni sono state approvate dall’Assemblea.
Spazio quindi alle comunicazioni degli altri responsabili di settore: Roberto Donati per lo Storico/Culturale, Carlo Bozzetti per Sviluppo e Progetti, Vincenzo Vitrioli per Commissioni Regionali e Comunicazione, Franco Benignetti per la Logistica, parentesi conclusa con un saluto di Stefano Crociani. Particolarmente emozionante il saluto di Carlo Bozzetti, la cui voce rotta dalla commozione ha coinvolto tutti i presenti, che gli hanno riservato un lungo applauso di commiato.
Si è quindi passati alla nomina del Presidente Onorario del Vespa Club d’Italia nella persona di Roberto Leardi: cinque minuti che, come detto, hanno creato un ricordo indelebile nella memoria di tutti i convenuti al Congresso. A Roberto Leardi è stato consegnato un ricordo da parte del piccolo Lorenzo, 8 anni, che rappresenta il legame tra il passato e il futuro del nostro movimento vespistico.
Dopo la comunicazione della possibilità che un’Assemblea straordinaria venga indetta per l’adeguamento dello Statuto societario alle evoluzioni normative di settore, si è armonicamente scivolati verso una fase ulteriore dei lavori con una lunga serie di riconoscimenti: quelli della Direzione Turistica (che ha voluto premiare i Club organizzatori dei raduni con il maggior numero di presenti nelle varie zone d’Italia oltre che il sodalizio vincitore del Vespa Trophy 2024), della Segreteria (i cinque Club con più tesserati a livello nazionale oltre ai venti che capeggiano questa speciale classifica in ogni singola regione) e infine l’ormai tradizionale “Merito Associativo”, riservato ai Club che nell’anno precedente hanno terminato i 25, 30, 40 e 50 anni di affiliazione continuata al Vespa Club d’Italia, cui fanno seguito tre brevissimi interventi di rappresentanti dei Club.
Reso manifesto il dato di partecipazione, con 250 Club presenti fisicamente e 201 tramite delega, si è passati all’illustrazione delle modalità di voto con l’intervento del responsabile tecnico di Xdatanet, la società che ha organizzato la votazione elettronica, il quale ha più volte fatto svolgere alcune prove tecniche.
Arriva quindi il momento di prendere in mano il “telecomando” da parte degli aventi diritto per l’espressione di voto (da 0 a 10 preferenze per il Consiglio Direttivo, da 0 a 3 per il Collegio Revisori). Qualche minuto di attesa e sul maxischermo vengono proiettati i risultati delle due votazioni, elenchi che trovate a parte: inaspettata, giunge la notizia della parità ottenuta dai candidati piazzatisi al decimo e undicesimo posto, che pone la necessità di una terza votazione per il ballottaggio.
Proclamazione ufficiale, da parte del Presidente dell’Assemblea, dei risultati, e in chiusura l’annuncio del 77° Congresso Nazionale, che nel 2026 si terrà per la prima volta in Sardegna, a Cagliari, per l’organizzazione del locale Vespa Club.
RISULTATI ELEZIONI CONSIGLIO DIRETTIVO 2025-2028
Rosso Frederik 306
Benignetti Franco 289
Crociani Stefano 267
De Pasquale Antonino 230
Galiotto Alessia 224
Pilati Leonardo 216
Donati Roberto 213
Vitrioli Vincenzo 180
Petriglia Emanuele 153
Barratta Cosimo 151 – al ballottaggio 217
—
Vicino Nicola 151 – al ballottaggio 137
Usai Giuliano 119
Bonanno Nunzio 114
Paparazzo Valerio 93
Ceccarini Enrico 88
Federici Claudio 81
Innocenti Minuti Valter 70
Pirolli Mascia 53
Termini Massimiliano 44
Non votanti 2
RISULTATI ELEZIONI COLLEGIO REVISORI DEI CONTI 2025-2028
Emo Vincenzo 244
Aiazzi Jean Claude 230
Munafò Mariano 225
—
Guadagnini Giuliano 193
Cicognani Roberto 105
Non votanti 1
Il video qui sotto è stato prodotto dal settore Comunicazione, la voce narrante è di Riccardo Lombardelli.
Le fotografie dell’album qui sotto sono di Massimiliano Colabona (Vespa Club Fiumicino Fregene).
Si ringraziano tutti i componenti dello staff messo a disposizione da Vespa Club Roma e Vespa Club Vespa nel Tempo per l’infinito spirito di collaborazione, la sig.ra Simona Di Maddalena e il personale dell’hotel Holiday Inn Parco dei Medici per il supporto fornito durante lo svolgimento di tutte le operazioni.