In attesa dello svolgimento del 75° Congresso Nazionale del Vespa Club d’Italia, che avrà luogo a Udine domenica 5 maggio 2024, una breve carrellata sulle edizioni precedenti, dal 1949 al 2023, dell’atto assembleare della nostra Associazione. Iniziato a Viareggio il 23 ottobre 1949, questo racconto ripercorre tutti gli appuntamenti che hanno segnato la storia del Vespismo nazionale. Proseguiamo con il secondo decennio, 1959-1968 (2. parte)
1959 – Viareggio (LU)
La grande festa del decennale del Vespa Club d’Italia, che si svolge nei saloni del “Principe di Piemonte” il 28 febbraio e 1 marzo, coincide con la rielezione per acclamazione di Renato Tassinari alla Presidenza. Sono presenti pure il dott. Enrico Piaggio e l’ing. Corradino D’Ascanio, i “padri” della Vespa. Viene affissa, all’esterno dell’hotel Belmare, una prima targa a ricordo dei dieci anni dalla fondazione.
1960 – Firenze
Una sede di prestigio mondiale per l’XI Congresso: è il Salone dei Duecento in Palazzo Vecchio il 6-7 febbraio. L’annata è di quelle fondamentali nella storia: per il mese di agosto è infatti stato messo in cantiere l’Eurovespa delle Olimpiadi, che si tiene nei giorni immediatamente precedenti l’inizio dei Giochi di Roma. Il Vespa Club d’Italia ne è organizzatore, e in questa annata dedica ogni energia necessaria alla buona riuscita dell’evento.
1961 – Caserta
Per il secondo anno consecutivo lo scenario è da favola, questa volta nientemeno che il teatro della Reggia di Caserta, che il 4 e 5 febbraio accoglie l’assemblea sociale. È un Congresso elettivo che conferma ancora una volta Tassinari, con il Consiglio Direttivo che viene portato da dodici a sedici membri per dare maggiore rappresentatività alle regioni più piccole.
1962 – Ancona
20-21 gennaio, Palazzo degli Anziani: sono data e luogo del XIII Congresso Nazionale del Vespa Club d’Italia. Il Presidente inizia una campagna di sensibilizzazione per l’impegno da parte di tutti nella campagna di tesseramento, che comunque dà sempre ottimi risultati: sarà un leit-motiv anche nei Congressi successivi.
1962 – Padova
Il XIV Congresso del Vespa Club d’Italia ha effettuazione ancora nell’anno solare 1962 alla Sala Rossini del Circolo Filarmonico cittadino, con la celebrazione il 24-25 novembre da parte di 233 Vespa Club affiliati per 66.407 tesserati. La decisione viene presa per aver maggior tempo a disposizione per la programmazione. Nuova rielezione senza bisogno di votazioni per Renato Tassinari, con il Consiglio confermato in blocco.
1963 – Torino
238 Vespa Club per un totale di 67.167 tesserati: il XV Congresso ospitato dall’Unione Industriale di Torino vede il record nei numeri del movimento, che generano l’idea del raggiungimento della “Quota 100.000”. Viene deciso un allargamento del Consiglio Direttivo con la creazione delle zone regionali o interregionali, ognuna con un responsabile: un’idea che tuttavia non raggiungerà grandi risultati per lo sviluppo del Vespa Club d’Italia.
1965 – Livorno
Si torna, nel 1965, al Congresso celebrato a inizio stagione nella Casa Comunale della Cultura (27-28 febbraio): si cominciano ad avvertire segnali di crisi nel movimento, con un calo di circa ottomila unità nel numero dei tesserati, mentre i Club rimangono 238. Tassinari viene rieletto per acclamazione per quattro anni, mentre il Consiglio verrà ancora rinnovato ogni due. Si disputa l’ultima edizione del “Tre Mari”, il 17 ottobre muore Enrico Piaggio.
1966 – Arezzo
26-27 febbraio: la Sala dei Grandi della Provincia aretina ospita i lavori del XVII Congresso nazionale, che ricorda la figura di Enrico Piaggio, la cui scomparsa causa grandi cambiamenti nell’azienda con inevitabili ricadute sul mondo vespistico organizzato. Viene omaggiato pure Franco Cabrini, il dirigente cremonese segretario dell’Associazione sin dal primo giorno, anch’egli scomparso pochi mesi prima.
1967 – Milano
Il 25-26 febbraio ci si ritrova nuovamente per il XVIII Congresso nella sala dell’Associazione Industriali milanese. I numeri confermano il trend negativo, con un leggero calo nel totale dei Club (225) e uno imponente in quello dei soci (52.844). Tassinari chiede un maggior impegno ai Presidenti, invitandoli a farsi da parte se non hanno intenzione di lavorare più a fondo per il bene del loro sodalizio.
1968 – Rimini (FO)
Il Grand Hotel di Rimini (quello amato da Federico Fellini) accoglie il 24 e 25 febbraio il XIX Congresso nazionale in un clima difficile per la situazione generale del mondo motoristico e del Paese in generale. Viene decisa la ripresa del Campionato Italiano di Gimkana, disputato solamente nel 1960, data la enorme popolarità di questa disciplina negli anni Sessanta: eliminatorie regionali e poi finalissima con i migliori delle varie zone.
Congressi Nazionali 1949-1958
Congressi Nazionali 1959-1968
Congressi Nazionali 1969-1978