Fine settimana nell’oristanese all’insegna del più genuino vespismo per il raduno nazionale del Vespa Club Oristano. Gli ingredienti c’erano tutti. La bellezza di quelle terre ricche di storia, cultura con i profumi e i colori di settembre, le prelibatezza gastronomiche a volte così semplici ma dai sapori veri e ricchi testimoni di una cucina che si oppone alla massificazione dei gusti. Poi il variare dei paesaggi: dal mare cristallino con la sua brezza marina alle ruvide pendici, a pochi chilometri, intrise di testimonianze nuragiche forti. Questa energia ci ha accompagnato per i due giorni regalandoci continuamente emozioni e spirito di aggregazione. Nel dettaglio il gruppo degli organizzatori, regolato come un orologio dal loro Presidente Mauro Serra ha fatto in modo che tutto avvenisse senza intoppo alcuno.
Il sabato già 150 partecipanti hanno potuto ammirare le bellezze del novenario di San Gemiliano con il complesso nuragico di Santa Barbara per poi deliziarsi nelle serata con il classico maialino alla brace. Il giorno dopo il gruppo si è ingrossato raggiungendo oltre 350 partecipanti. Passeggiata piacevole verso il mare con visita di San Giovanni in Sinis nei pressi dell’importante sito archeologico di Tharros e l’inevitabile bagno nelle acque incontaminate. Ai primi brontolii dello stomaco siam ripartiti verso Torre Grande per il sontuoso pranzo a base di pesce. Alle premiazioni ha fatto la voce grossa il V.C. Valdelsa con ben 58 partecipanti vincendo a mani basse. Quasi 30 Vespa Club presenti e diversi provenienti dal continente.
