Quarta tappa del Campionato Italiano Rievocazione Storiche sabato 15 giugno a Chiari, provincia di Brescia, appena poco fuori dal famoso territorio chiamato Franciacorta. In questa pazza e piovosa primavera crediamo che nessuno dei vespisti presenti sia arrivato senza la tuta antiacqua ma invece il tempo ha graziato tutti, regalando una giornata talvolta nuvolosa e fresca ma priva di precipitazioni almeno fino alla fine dei lavori.
L’organizzazione dei giovani del Vespa Club Chiari è stata meticolosa e carica di attenzioni verso i partecipanti ma anche per la popolazione presente nella centralissima piazza Zanardelli dove si sono susseguite le partenze e gli arrivi. Ricercate le prove controllate effettuate dai partecipanti che venivano descritti uno ad uno da un ottimo speaker che ne citava i risultati e le caratteristiche principali.
Il Vespa Club Chiari con quello che ha fornito ai partecipanti, a fronte della quota di iscrizione, ha dimostrato che con volontà e passione si possono fare le manifestazioni a prezzi contenuti avvalorando la giusta causa di aver messo da un paio d’anni un tetto alla cifra di iscrizione.
Bravi quindi a Simone Ardolfi, Gabriele Mafezzoni ed a tutti gli altri soci del Chiari che hanno ricevuto molti complimenti per l’evento sulla chat dedicata.
Non meno studiato il percorso predisposto che dalla pianura di Chiari ha portato i vespisti a transitare in mezzo ai caratteristici filari di vigneti della Franciacorta, ordinati e verdissimi. Poi la salita verso Polaveno e la discesa molto panoramica sul Lago di Iseo e sulla cittadina che ne porta il nome. Ritorno nuovamente attraverso i vigneti della Franciacorta con i roseti piantati all’inizio dei filari, sia per una funzione estetica ma anche con il compito fungere da sentinella per le malattie della vigna. In questa fase ai più romantici non saranno sfuggiti i profumi dei gelsomini e dei tigli che si possono sentire dalla sella della Vespa.
Per quel che riguarda la competizione vera e propria ha preso ormai piede nelle manifestazioni la formula con il Controllo Orario indicativo ed i successivi controlli conseguenti al proprio, che permettono una miglior rilassatezza nell’approccio ai passaggi.
Ormai abbonato all’Assoluta in questa stagione, Roberto Orlandini del Montecchio Emilia non fallisce l’obbiettivo e vince la Categoria Expert davanti a Gian Michele Merlo dell’Ivrea ed a Marco Caiazzo del Verona.
Nella Categoria Faro Basso si rivede Nicola Lonati del Chiari che vince davanti ad Oscar Maccanelli del Pisogne ed all’ex Presidente del Chiari Fabio Togni, anche Campione Italiano nel 2014 quando le Faro Basso erano ancora inserite nella Storico, per il momento impegnato a fare il papà.
La Storico viene conquistata con un po’ di fortuna da Manuel Matuzzi del Vespa Club Rovereto alla sua prima vittoria di rilievo, secondo posto per l’esperto Antonio Iembo del Mantova e terzo per Marco Beccari del Chiari.
Mattia Merlo del Vespa Club Ivrea vince la categoria Vintage con una prestazione al di sotto del suo livello davanti a Leonardo Falai del Rovereto che si sta assestando nelle posizioni di testa, terzo posto per Domenico Iembo del Mantova.
Nelle Squadre vittoria della forte compagine del Vespa Club Pisogne con Giacomini, Moscardi e Maccanelli, secono posto per Mantova con Giubelli ed i due fratelli Iembo, terzo posto per Chiari con Lonati, Togni e Beccari.
Si conclude così una ottima giornata di Vespa, sport ed amicizia che lascia un ottimo ricordo ai partecipanti, agli spettatori e alle amministrazioni pubbliche su cosa sia l’associazionismo, nel quale la Vespa è “solo” l’oggetto ma dove il soggetto sono le persone.